Giovanni Donzelli

politico italiano (1975-)

Giovanni Donzelli (1975), politico italiano

Giovanni Donzelli

Interventi alla Camera dei Deputati modifica

Dall'intervento alla seduta del 25 ottobre 2022 in risposta al discorso di insediamento di Giorgia Meloni

Resoconto stenografico 4. Seduta di martedì 25 ottobre 2022

  • Adesso, con Giorgia Meloni seduta a capo del Governo italiano, come Presidente del Consiglio dei Ministri, tutte le donne sanno che possono nascere in una famiglia non fortunata come le altre, possono non avere qualcuno che le raccomanda, possono non abitare nella zona a traffico limitato, non frequentare i salotti buoni, possono non avere fortune particolari, ma, se hanno capacità, determinazione, voglia di studiare, voglia di capire e onestà, le donne possono arrivare ovunque. Questo è il messaggio di oggi. (p. 53)
  • Qualcuno sente “sovranità” e si spaventa, senza probabilmente, mai aver letto la Costituzione che si basa sulla sovranità che appartiene al popolo. (p. 54)
  • Guardate che il merito è il primo ascensore sociale. È tutto là, perché, se non c’è il merito nella scuola, se a scuola escono tutti livellati verso il basso, con il 6 politico della memoria ex sessantottina chi è avvantaggiato non è il più bravo e il più intelligente, è quello con la famiglia più ricca alle spalle! (p. 54)
  • Faccio presente che, dopo la vittoria, Giorgia Meloni ha ricevuto i complimenti dei leader di tutto il mondo e mi sembra tutto tranne che isolata dal punto di vista internazionale. (p. 54)
  • [...] sono anni che diciamo le stesse parole chiare sul fascismo, di condanna del fascismo, di condanna delle leggi razziali. (p. 55)
  • [...] la libertà di manifestare è sacrosanta, ma la libertà di manifestare non deve mai andare a limitare o a impedire la libertà di qualcun altro di manifestare il proprio pensiero. (p. 55)
  • Purtroppo, avevamo ragione noi e sbagliava il Governo, purtroppo, si sono limitate le libertà personali gravissime, come la libertà del diritto al lavoro, la libertà del diritto a vivere socialmente la propria vita, senza averne un motivo scientifico. (p. 55-56) [Riferendosi al green pass]

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