Francesco Negri

sacerdote, esploratore e naturalista italiano

Francesco Negri (1623 – 1698), presbitero, esploratore e scrittore italiano.

Francesco Negri

Il viaggio settentrionale

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Crederebbe la pluralità de' mondi con Democrito, illustrissimo signore, chi in qualche modo a sé incognito venisse trasferito ora nel mezzo della zona torrida, ove vedrebbe il sole stabilire una perpetua eguaglianza de' giorni alle notti, ora in una delle zone temperate, dove cagiona sì bella varietà di stagioni, ora in una delle glaciali, dove per settimane e per mesi non mai nasce o tramonta: così crederebbe, dico, mentre non potesse per altro comprendere, come quel nobilissimo pianeta possa rappresentarsi a questo mondo inferiore in tante forme, e nell'istesso tempo, anzi nel medesimo istante.

Citazioni

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  • [Sulla Lapponia] Un gran paese si ritrova, i cui abitatori non hanno da stentare a lavorar le terre per vivere, avendo senza questo tanta copia di cibo, che ne dispensano all'altre nazioni. Nutrisce una specie d'animali sua propria [le renne], che non può vivere altrove, la quale è equivalente a tutte l'altre in somministrar carne, latte e altro. Le ova vi si raccolgono in quantità da varie specie d'uccelli silvestri nel bosco. La bevanda non può mancare, e così il vestimento e l'abitazione; e niente costano. Il sole gira più di due mesi dell'anno sopra questo paese senza tramontare, né per ciò incommoda la nazione col calore, che è molto moderato. L'aria vi è così salubre, che questa gente vive lungo tempo senza aver bisogno né di medico né di medicina. Le donne nel parto corrono molto meno pericolo, e assai men dolore soffrono, che l'altre. I terremoti, non si sa che cosa siano, né meno se siano. In oltre la terra non germoglia spine, né produce né sostiene animal alcuno velenoso. Finalmente non patisce mai carestia; la guerra mai non l'affligge; mai non la tormenta la peste. (I)
  • [Sul governo politico in Svezia] [...] tale e tanta è l'universal sodisfazione de' sudditi, sì grandi i loro privilegi e autorità, che in riguardo di ciò stimerassi questa esser una ben ordinata republica. Dall'altra parte, se si riguarda all'ossequiosissima riverenza e amore dei medesimi al suo re portati, e l'esatissima obbedienza ai di lui cenni prontissima, si crederà uno de' più assoluti monarchi dell'universo. Non pretendo però, che s'inferisca da questo mio sentimento, che negli altri paesi quest'ordine fosse per operar l'istesso buon effetto, perché io stimo che esso sia proporzionato agli Svezzesi, e gli Svezzesi ad esso. (II)
  • Cede, egli è vero, questa Scandinavia a molt'altre regioni in opulenza di beni e delicatezza di frutti; e le supera anche, per tralasciar il restante, in varietà di effetti curiosissimi dalla natura prodottivi, i quali nodriscono l'intelletto dell'uomo con più stimabile e più grato sapore, di quel che ci facciano i frutti più delicati degli altri paesi il gusto corporeo. (IV)
  • [Sul Maelstrom] Ora credo che V. Eccellenza aspetti, che io corrisponda alla promessa fattale di darle relazione di questa Cariddi, o gran voragine di Norvegia. Essa ha tirata la mia curiosità e l'animo mio con maggior forza, che i corpi degli alberi, delle navi, delle balene, perché ho trovato essere altro da quello che vien pubblicato da' geografi co' suoi globi terrestri e co' suoi discorsi, fondati sopra i falsi rapporti degl'istorici, che non volendo lasciare gli agi della patria scrivono ciò che non hanno già mai veduto né ben inteso da altri. L'acqua in questo sito dell'Oceano in vasto giro o turbine rapita, il suo rumore per molte miglia udito da lontano, i grandi alberi attirati al fondo, poi in piccoli frammenti rigettati, le navi nel maggior loro corso rapite e spezzate, le balene da essa voragine violentemente strascinate, e con alto muggito, conoscendo e quasi deplorando la sua inevitabile ruina, dilaniate, sono i mirabili effetti da lontano proclamati, e di presenza non ritrovati. Dico dunque che voragine alcuna qui non appare; il fragor dell'onde rotte non si ode; gli alberi, le navi, le balene non vengono precipitate né spezzate. Non so se la sodisfazione che avrei avuta in trovare e vedere gli accennati effetti, quando fossero stati veri, sarebbe stata maggiore di quella che ho al presente, con avere scoperta la verità. (VII)

Bibliografia

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Altri progetti

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