Francesco Mura
politico italiano (1983-)
Francesco Mura (1983 – vivente), politico italiano.
Citazioni di Francesco Mura
modifica- [...] nella storia della nostra Repubblica, il percorso della destra italiana, oggi rappresentata dal mio partito, da Fratelli d'Italia, si è sempre contraddistinto per aver tenuto al centro del proprio cammino, al di sopra di ogni altro tema, il concetto della patria. Siamo oggi, come lo eravamo ieri, i più convinti sostenitori della sovranità della nostra Nazione.[1]
- [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Voltare le spalle di fronte all'aggressione nel cuore dell'Europa della Federazione Russa al popolo ucraino, senza fornire loro tutti i mezzi necessari per poter esercitare il sacrosanto diritto alla legittima difesa, significherebbe non riconoscere come fondamento del diritto internazionale i principi di sovranità, integrità territoriale e autodeterminazione dei popoli; significherebbe minare e stravolgere l'ordine internazionale, faticosamente e dolorosamente raggiunto nel Ventesimo secolo con il dolore e il sacrificio di milioni di persone; significherebbe voltare le spalle a se stessi, a noi tutti, alla storia del nostro Paese, alla storia dell'Europa intera e della sua civiltà millenaria.[1]
- L'aggressione russa ha portato la guerra nel cuore dell'Europa, minacciando la stabilità internazionale delle nostre nazioni e causando contraccolpi devastanti per le nostre economie, rimettendo in discussione tutto il sistema di approvvigionamento energetico e delle materie prime.[1]
- L'intento malsano di voler limitare le forniture di gas deve indurci a pensare con la massima celerità a nuove forme di approvvigionamento energetico. Bene fa il Governo a sostenere con forza che sia finito il tempo dei “no” a tutto. L'Italia deve trovare il modo per essere quanto più autonoma possibile e nel più breve tempo possibile, se vuole raggiungere un livello di indipendenza energetica accettabile e quindi un livello di sovranità accettabile.[1]
- Risulta, inoltre, sempre più fondamentale la necessità di rafforzare il nostro apparato militare, portando la spesa per la difesa nazionale fino almeno al 2 per cento del prodotto interno lordo, escludendo nella riforma del Patto di stabilità la spesa per gli investimenti militari dal computo dei vincoli di bilancio.[1]
- Troppo spesso i nostri militari e il nostro Esercito sono stati oggetto di attacchi ideologici da parte di persone che vorrebbero vivere in un mondo fiabesco, dove le nazioni possono rinunciare alla difesa dei propri confini e delle proprie libertà.[1]
- [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] A chi, in quest'Aula, parla di una strada esclusivamente diplomatica per arrivare alla pace nel martoriato territorio ucraino, chiedendo di interrompere l'invio di armi all'Ucraina, vi è da chiedere quali siano i mezzi diplomatici che da soli possono indurre la Federazione Russa ad interrompere l'invasione.[1]
- [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Senza le azioni diplomatiche il conflitto durerebbe un tempo inaccettabile, con gravi conseguenze per la popolazione ucraina, ma ancor più gravi sarebbero le conseguenze affidandosi unicamente all'azione diplomatica e lasciando l'Ucraina a difendersi solo con i propri mezzi in una lotta impari. Significherebbe attendere l'inesorabile sconfitta di una Nazione sovrana e la sua sottomissione alla Federazione Russa, situazione inaccettabile per l'Europa e per l'equilibrio geopolitico mondiale.[1]
Note
modifica- ↑ a b c d e f g h Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 15, 29 novembre 2022.
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