Estate

stagione dell'anno

Citazioni sull'estate.

Estate (Giuseppe Arcimboldo, 1573)

Citazioni

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  • D'estate muoio un po', | aspetto che ritorni l'illusione | di un'estate che non so... | quando arriva e quando parte, | se riparte? (Malika Ayane)
  • ESTATE. Un'estate è sempre «eccezionale», calda o fredda, secca o umida che sia. (Gustave Flaubert)
  • Giorno d'estate, giorno fatto di niente, | grappoli d'ozio danzan piano con me, | il sole è un sogno d'oro, ma evanescente, | guardi un istante e non sai quasi se c'è. (Francesco Guccini)
  • Guardi chi passa nella grande estate: | la bicicletta tinnula, il gran carro | tondo di fieno, bimbi, uccelli, il frate | curvo, il ramarro. (Giovanni Pascoli)
  • La Finlandia intera entrava nella stagione estiva. Le acque si erano liberate, gli umani risvegliati. Il sole splendeva raggiante, una brezza leggera turbinava nell'aria. Dalle parti di Lestijärvi, in campagna, una madre di famiglia sfornava brioche alla cannella, a Kokkola, sulla costa, un automobilista ubriaco provocava un incidente mortale. Insomma, era cominciata l'estate. (Arto Paasilinna)
  • L'ardore dell'estate fu affidato a uccelli muti e l'indolenza richiesta a una barca di lutti senza prezzo attraverso anse di amori morti e profumi estenuati. (Arthur Rimbaud)
  • L'estate è la mia stagion favorita; e tanto più mi si confà, quanto più eccessiva riesce. (Vittorio Alfieri)
  • L'estate risplende, | il sole riscalda, | le mucche depongono | torte sui prati... | L'estate risplende, | il sole riscalda | Si fa finalmente | il bagno nel lago... (Astrid Lindgren)
  • L'estate sta arrivando | Canta il cuculo | Cresce il seme | Che fa nascere il nostro prato | E fa ricrescere il bosco | Canta cuculo || L'agnella bela per il suo agnello | Le mucche per i loro vitelli fanno muh. (The Wicker Man)
  • Nel limpido, azzurro cielo splendeva il sole, l'acqua scintillava sotto i suoi raggi, e gli alberi parevano più verdi e i fiori più gai, sotto il suo influsso benefico. L'acqua s'increspava con un piacevole mormorio; gli alberi stormivano allo zeffiro che bisbigliava fra le foglie; sui rami cantavano gli uccelli e l'allodola si levava in alto a dare il benvenuto al mattino. Sì, era mattina; la lucente, odorosa mattina d'estate: la più piccola foglia, il più esile filo d'erba era pieno di vita. La formica s'affrettava al suo lavoro quotidiano, la farfalla aleggiava e s'indorava ai caldi raggi del sole; miriadi d'insetti spiegavano le loro ali trasparenti, e godevano della loro breve, ma felice esistenza. La gente passava, contenta della stagione, e tutto era lucentezza e splendore. (Charles Dickens)
  • Nell'estate c'è una leggerezza che le altre stagioni non hanno, quella voglia di liberarsi, il potersi togliere zavorre, orpelli. [...] Vorrei vivere solo d'estate, vorrei vivere davanti al mare. Lo vorremmo tutti, lo so. Ma io sono proprio innamorata di questo clima che ti fa essere un po' come vorresti essere sempre: capace di sentire il bello della vita. (Paola Turci)
  • Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. (Ennio Flaiano)
  • Prima che il vento si porti via tutto | e che settembre ci porti una strana felicità | pensando a cieli infuocati | ai brevi amori infiniti | respira questa libertà | l'estate e la libertà. (Jovanotti)
  • Quando torna l'estate torna il tempo. La natura vi ride in faccia. Lo spirito di letizia vi scortica l'anima. Ogni estate contiene dentro tutte le estati, quelle del passato e quelle che non vedremo mai. (Yasmina Reza)
  • Rapida passò la primavera e subito venne l'estate e se il villaggio era stato bello già prima, era adesso nel pieno splendore della sua lussureggiante ricchezza. I grandi alberi, che erano parsi così nudi e spogli nei mesi precedenti, erano ora nel pieno della vita e del vigore e allargando le loro verdi braccia sulla terra assetata trasformavano aride chiazze in invitanti angoletti d'ombra fitta e piacevole, dai quali godere la vista di ampie prospettive immerse nella luce del sole, a perdita d'occhio. La terra vestiva il suo mantello del verde più luminoso e spandeva intorno i suoi ricchi profumi. Era la vigorosa giovinezza dell'anno, e ogni cosa aveva un aspetto lieto e fiorente. (Charles Dickens)
  • ZzZZZzz, ZZZZ, ZZzzz, nenie di insetti vagabondi, secchi campi impoveriti e ammutoliti per la recente trebbiatura, caldo che sembra voler impedire il respiro; la generosa ombra di un albero sbucato chissà come in cima alla collina; la terra dura dall'arsura che avverti irregolare sotto il tuo corpo disteso; gli occhi che il sole caldo vorrebbe chiudere, ma che reggi socchiusi per non perdere niente di ciò che ti circonda; un filo d'erba in bocca per chiamare la saliva e i pensieri pigri e lenti, ma caldi e piacevoli, questo vuol dire sapere l'estate. (Sette punti neri)
  • Estate per te, fa' ch'io sia | quando i giorni d'Estate si saranno involati!
  • I petali dell'ultima rosa d'estate riposano in un suolo familiare in compagnia delle api scomparse. Come si chiude dolcemente l'estate, senza il cigolare di una porta, fuori per sempre.
  • L'Estate è più corta di qualsiasi cosa – | la Vita è più corta dell'Estate – | settant'anni si spendono in fretta | come un singolo Dollaro.
  • E, d'estate, che ore d'incanto: | con l'arsura domata dal pozzo | casti baci tra spighe bollenti | e ghirlande di silenzi appassionati.
  • Ed eccola, l'estate: | avvampa fichi d'India | il sole e viola stanze | protette da vane persiane. || Abbondano caraffe d'acqua | e nell'odorosa penombra limoni | curiosi come occhi forestieri | offrono il loro giallo guardare. || Frutti con spacchi che mostrano polpa | traboccano da panieri di canne | e sono come vergogne | coperti da foglie di fico. || C'è qualcosa di cortese | oggi nei suoni e nelle pose | incedere è l'andare | ma oscuro è il conversare. || E allora fermo le parole | pronte a salpare per l'immenso: | fatevi capire - le supplico – | aspettate, aspettatemi un momento.
  • Estate, molle stagione | di cocomeri e baci | e di pomeriggi felici | che non giungono a tradimento. || Eppure non mancano | afflizioni e mestizie, ma si vive | con una certezza: sempre al pianto | seguirà la dimenticanza del pianto.
  • Estate, stagione pagana | dai piaceri roventi | e con i rovelli che svaporano | sull'arenile di un mare non più lontano.
  • Chi imita la formica nell'estate, non va a chieder pane in prestito nell'inverno.
  • L'estate di san Martino, dura dalla sera al mattino.
  • L'estate di santa Caterina, dura dalla sera alla mattina.
  • L'estate è la madre dei poveri.
  • Molta neve d'inverno promette un'estate secca e calda.
  • Nel bel mezzo dell'estate, state lontani dalle donne e dai cani arrabbiati.
  • Non c'è estate senza mosche.
  • Se non c'è inverno non c'è estate.
  • Sereno d'inverno, nuvole d'estate, amor di donna, di prete, di frate: son tutti guai.
  • Triste quell'estate, che ha saggina e rape.

Voci correlate

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Bibliografia

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Altri progetti

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