Eccidio delle Fosse Ardeatine

eccidio compiuto dai nazisti in Italia di 335 civili

Citazioni sull'eccidio delle Fosse Ardeatine

  • A noi [partigiani] non era stata neppure proposta un'alternativa dai nazisti: "Consegnatevi e le vittime designate saranno salve". Se avessero posta questa condizione, avrebbero certamente messo in crisi la nostra coscienza, ma non avrebbero incrinato le leggi che regolavano il comportamento di fronte al nemico. La nostra sfida era: cercateci, impegnatevi nello scontro con noi ma non infierite con chi non è in grado di difendersi, di combattere. Per noi quell'"ordine" assassino era un crimine contro il quale occorreva mobilitarsi, attaccare con maggiore durezza e determinazione. L'annuncio "questo ordine è già stato eseguito" con cui terminava il breve comunicato, suonava come una sfida: non avevano scritto "la sentenza è già stata eseguita", perché nessun tribunale avrebbe sancito una condanna così efferata, contro ogni legge, contro ogni morale, contro ogni diritto umano. [...] Volevano farci intendere che al di sopra di tutte le leggi del diritto e della morale, c'erano gli "ordini" del comando nazista, il "Deutschland über alles", della razza ariana, destinata a dominare tutte le altre considerate inferiori e per le quali non c'era bisogno né di tribunale né di sentenze. (Carla Capponi)
  • Con la loro testimonianza i martiri delle Ardeatine, in questo loro sacrario, ove la storia d'Italia sembra sostare un attimo ad attingere nuovo vigore per i suoi ideali di libertà e di giustizia, confermano gli orrori che ogni totalitarismo porta con sè ed esprimono la condanna della violenza e della sopraffazione. (Mario Tanassi)
Monumento a ricordo delle vittime dell'eccidio
  • Ciascuno doveva sparare non più di un colpo e bisognava che si mirasse alla nuca della vittima, senza però che si appoggiasse sul cranio la canna; questo per evitare che il fucilando ne provasse l'impressione fisica e psichica.
  • Era mio dovere preciso obbedire agli ordini che parlavano come dovessero essere fucilati dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso.
  • Fui costretto a ordinare che nessun cappellano assistesse all'esecuzione: è, infatti, terribile per un morituro il distacco dal sacerdote.
  • Mi venne in mente di eseguire la fucilazione in una caverna; non potevo infatti, per ragioni di tempo, costruire un cimitero né usare il forte Bravetta; avrei dovuto adoperare le sedie e il numero dei fucilandi era troppo alto.
  • Sentivo terribile su di me la responsabilità dell'esecuzione. Ne studiai febbrilmente le modalità. Chiamai a rapporto i miei ufficiali e li misi al corrente della situazione e impartii loro gli ordini. Ogni comandante doveva partecipare all'esecuzione sparando un colpo di mitra. Era questa una necessità simbolica.
  • Soltanto io so quanto ho sofferto di quella terribile esperienza.

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