Doppio sospetto

film del 2018 diretto da Olivier Masset-Depasse

Doppio sospetto

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Titolo originale

Duelles

Lingua originale francese
Paese Francia, Belgio
Anno 2018
Genere thriller
Regia Olivier Masset-Depasse
Soggetto Barbara Abel (romanzo)
Sceneggiatura Giordano Gederlini, Olivier Masset-Depasse
Produttore Jacques-Henri Bronckart
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Doppio sospetto, film franco-belga del 2018 con Veerle Baetens e Anne Coesens, regia di Olivier Masset-Depasse.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Signore Gesù Cristo, tua madre Maria era presente ai piedi della croce, ed era suo figlio che perdeva. Ricorda la sua sofferenza e guarda alla nostra. La vita che per Maxime è stata così breve possa continuare in te, nostro Signore. Che la tua grazia e la nostra preghiera ci diano la forza di vivere. Amen. (Prete) [elegia funebre]
  • Maxime, figlio mio, ci abbiamo messo tanto per averti, e te ne sei andato così presto. Hai fatto di noi delle persone diverse, migliori. Ho visto mia moglie diventare una madre appagata, e... e hai rivelato in me un... hai rivelato in me un amore di un'intensità inaudita. (Damien)
  • Ai formidabili amici che siete. (Simon) [brindisi]
  • Vuoi mendicare il loro figlio per tutta la vita? Non ti capisco. Mi devi spiegare come hai fatto a dimenticare mio figlio così in fretta. (Damien)

Citazioni su Doppio sospetto

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  • Doppio sospetto (Duelles) del regista belga Masset-Depasse punta sull'effetto di melodramma infiltrato da crescenti e perverse paranoie, una storia di "femmine folli" – parafrasando il titolo [Femmina folle] del cult-movie del '45 con Gene Tierney – simbolista e complottista che si sviluppa in uno scenario della periferia di Bruxelles anni Sessanta traboccante di subdoli controlli e feroci rancori dietro la facciata di benestante compostezza borghese. (Valerio Caprara)
  • Thriller di famiglia alla Hitchcock, ma piuttosto che l'idea del complotto, come nell'ultimo titolo del maestro [Complotto di famiglia], qui cresce e vige come motore di ragionamenti, angosce e premeditazioni da non svelare il sospetto. Gli anni 60 e le villette a schiera fanno America di concordia sociale borghese, la piattaforma di normalità da infilzare con la turbolenza dell'aggressività e delle vendette. (Silvio Danese)

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