Crisi di Sigonella

confronto nel 1985 tra Stati Uniti e Italia conseguente al dirottamento dell'Achille Lauro

Citazioni sulla Crisi di Sigonella.

  • Ho sempre considerato il rilascio di Abu Abbas un gesto semplicemente criminale o almeno di complicità col crimine. (Indro Montanelli)
  • Un commando di terroristi dell'OLP, capitanati da Abu Abbas, aveva sequestrato una nave da crociera dell'Achille Lauro in acque italiane, nel mediterraneo. Il governo italiano, presidente del Consiglio Craxi, ministro degli esteri Andreotti, ministro della difesa Spadolini, trattarono con il presidente egiziano Mubarak perché si arrivasse ad una soluzione incruenta e promisero a lui, e quindi ai palestinesi che erano in collegamento diretto con Arafat che come al solito faceva il doppio gioco, che se se si fossero consegnati non sarebbero stati affidati agli americani ma sarebbero stati giudicati dalla giustizia italiana. Questo ufficialmente venne detto, cosa fu pattuito segretamente lo possiamo immaginare da quello che successe dopo. Quando i terroristi, una volta consegnati, arrivarono su un aereo militare nella base americana di Sigonella, successe che gli americani tentarono di farseli consegnare per portarli in America e processarli. Li volevano processare perché, contrariamente a quello che si erano impegnati a fare, cioè una fine incruenta del sequestro, si era scoperto che questi tagliagole [...] avevano assassinato un ebreo paralitico anziano americano, che era in crociera in carrozzella, Leo Klinghofer, e avevano lanciato il cadavere nel mare. [...] Questi assassini gli americani li volevano processare nel loro Paese: giustamente, l'Italia disse: "il delitto è avvenuto in Italia, li processiamo noi". Certo, ma si sarebbe dovuto prendere questi terroristi e affidarli alla giustizia italiana. Invece, si presero i pesci piccoli cioè i membri del commando, ma il capo della banda, l'ideatore del sequestro, Abu Abbas, fu caricato su un aereo dei servizi segreti, spedito in Iugoslavia e di lì mandato in Irak, dove c'era Saddam Hussein pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Il governo Craxi ha preso il capo di una banda di terroristi che hanno sequestrato una nave e hanno assassinato un ebreo paralitico anziano in carrozzella a sangue freddo e lo ha gentilmente consegnato a Saddam Hussein, per evitare che venisse processato in base a un delitto commesso in Italia. Tant'è che Abu Abbas fu condannato in contumacia all'ergastolo, ma non scontò mai la pena ed è morto due o tre anni fa a Baghdad durante le operazioni di guerra, peraltro per ragioni naturali. Questo è il caso Sigonella: non è vero che Craxi difese a spada tratta la sovranità italiana, Craxi sottrasse il capo di una banda di assassini terroristi alla giustizia italiana per farlo scappare in Irak, dove in quel periodo c'erano le armi di distruzione di massa perché Saddam Hussein si stava occupando di gassare curdi e altre minoranze. (Marco Travaglio)

Altri progetti

modifica