Controffensiva Ucraina in Charkiv del 2022

Citazioni sulla controffensiva Ucraina in Charkiv del 2022.

Soldati ucraini issano la bandiera nazionale in Balaklija

Citazioni

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  • Nelle aree liberate della regione di Kharkiv, sono state trovate oltre dieci stanze della tortura in città e villaggi. Quando gli occupanti sono fuggiti hanno lasciato gli strumenti di tortura. Anche in una comune stazione ferroviaria, a Kozacha Lopan, è stata trovata una stanza della tortura, con strumenti per choc elettrici. Era solo una stazione ferroviaria! La tortura era pratica comune nei territori occupati. Sono cose che facevano i nazisti. È quello che ora fanno i "ruscisti". E ne dovranno rendere conto nello stesso modo, sul campo di battaglia e nei tribunali. (Volodymyr Zelens'kyj)
  • Lo shock principale non è la tattica adottata dall'Ucraina, ma la risposta della Russia. [...] Le truppe del Cremlino non solo non rispondono agli attacchi: se possono scegliere tra combattere e fuggire, molti soldati scappano il più velocemente possibile.
  • Negli ultimi giorni le forze armate ucraine hanno sfondato le linee russe nel nordest del paese, liberando una città dopo l'altra nei territori occupati. Prima Balaklija, poi Kupjansk, quindi Izjum. Questi nomi non diranno molto a un pubblico straniero, ma erano posti irraggiungibili da mesi. Sono caduti in poche ore.
  • Si è creata una nuova realtà: gli ucraini potrebbero vincere questa guerra.
  • Ciò che sta accadendo da una settimana nella regione di Charkiv rappresenta una grande vittoria per l’esercito ucraino, passato all'offensiva con successo. In Russia, dove l'informazione indipendente è soppressa, dove la parola "guerra" è vietata e dove qualsiasi critica è considerata un atto di tradimento, le reazioni sono inedite.
  • È il secondo grande fallimento militare russo di questa campagna d’Ucraina, dopo quello di Kiev all’inizio dell’invasione.
  • L’impatto più interessante della vicenda è quello che si verifica in Russia, dove da due giorni assistiamo a un cambiamento di tono. Le trasmissioni della propaganda alla tv russa, che per tre mesi hanno vantato la virilità e la potenza dell’esercito del Cremlino, hanno lasciato il posto alla collera e all’incredulità. Un famoso commentatore ha chiesto di colpire i paesi della Nato e ha citato Stalin, secondo cui chi si lasciava prendere dal panico doveva essere abbattuto.
  • La determinazione delle forze ucraine è nota. Ma a risaltare, ancora una volta, sono la disorganizzazione e l’impreparazione dell’esercito russo.
  • Nei video si apprezza l’impressionante quantità di materiale russo abbandonato o distrutto, anche nella città di Izyum, un centro logistico regionale dove i depositi pieni di casse di munizioni sono finiti in mano agli ucraini. I russi non hanno avuto nemmeno il tempo di distruggerli durante la fuga.

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