Clementina Cazzola
attrice teatrale italiana
Clementina Cazzola (1832 – 1868), attrice italiana.
Citazioni su Clementina Cazzola
modifica- La Cazzola è una di quelle poche attrici, che hanno il magnetismo negli occhi; un suo sguardo è spesse volte un pensiero. (Francesco Regli)
- Amalia Fumagalli non era bella, come bella non fu Clementina Cazzola, a citare un'altra singolarissima artista, ma tutt'e due avevano la ispirazione, il fuoco sacro, quella potenza dell'anima che si trasfonde in espressione eccitatrice dell'altrui sentimento.
- Clementina Cazzola non avea la maestà d'aspetto, né la larghezza di gesti, né la voce, né gli atteggiamenti scultorii, né la classica bellezza di Adelaide Ristori: era snella, tutta vibrante, con una fisonomia mutabilissima, ove tutte le passioni aveano una rapida, una profonda espressione; una voce che andava al cuore, e dal cuore muoveva: un segreto, imponderabile, di trasmetter la commozione.
- Immensa era la simpatia, che la donna adorata, da noi veduta ormai nella dolce trasfigurazione delle memorie di giovinezza, destava nelle terribili situazioni della tragedia o del dramma: nella ben temperata commedia goldoniana eri sì ridente, o Clementina, sì gaia... con tanto riserbo e pur tanto abbandono, con tanta misura e pur tanto slancio d'ingegno, sapevi sì bene l'arte di allietare con verecondia, di meravigliare con la tua ispirazione!...
- Nella sua voce era tale accento che, a volte, anche udendola parlare, fuor della scena, alcuni n'erano commossi. Era una attrice, che solo due attrici mi hanno poi ricordato in certe doti: Aimée Desclée[1], sorta appena costei era scomparsa, ed Eleonora Duse. Com'esse, anch'ella non era nata per la grande tragedia classica: ma la tragedia romantica, e la tragedia moderna, il dramma, l'alta commedia aveano in lei una interpetre, tutta vita, eleganza, eloquenza, di una foga, di una verità, che la facevano arbitra, assoluta signora di chi l'ascoltava. Bisognava seguirla: seguirla ov'essa voleva trascinarvi: palpitare, soffrire, piangere, sollevarsi, disperarsi, maledire o gioire con lei.
- Tra le prime-donne, moderne, Clementina Cazzola superò tutte, e di gran lunga, nella espressione delle passioni, nella poesia con cui sapea trasportar su la scena, far vivere l'eroina d'un dramma, d'una tragedia. Oh, non più vedemmo, o meglio non più udimmo... dopo di lei... una Desdemona, che sospirasse più soavemente, i cui singhiozzi più ci straziassero il cuore!
Note
modifica- ↑ Aimée-Olympe Desclée (1836 – 1874), attrice francese.
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