Beelzebub

antica divinità dei filistei, poi ritenuta un demone da ebrei e cristiani

Beelzebub, o Baal-Zebub, divinità cananea e principe dei demòni.

Beelzebub (Louis Le Breton, Dictionnaire infernal, 1863)

Citazioni su Beelzebub

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  • Acazia cadde dalla finestra del piano di sopra in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine: "Andate e interrogate Baal-Zebub, dio di Ekròn, per sapere se guarirò da questa infermità". Ora l'angelo del Signore disse a Elia il Tisbita: "Su, va' incontro ai messaggeri del re di Samaria. Di' loro: Non c'è forse un Dio in Israele, perché andiate a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn? Pertanto così dice il Signore: Dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai". (Libri dei Re)
  • In quel tempo gli fu portato [a Gesù] un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì [...]. Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: "Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni". Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: "Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano?". (Vangelo secondo Matteo)
  • Un discepolo non è da più del maestro [...]. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari! (Gesù, Vangelo secondo Matteo)

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