Avvelenamento di Sergej e Julija Skripal'

Citazioni sull'avvelenamento di Sergej e Julija Skripal'.

Scena del delitto

Citazioni

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  • In passato abbiamo già assistito più volte ai goffi tentativi di narrazione russa. Basti pensare ai due agenti dietro al tentato assassinio di Serghej Skripal che sostenevano di trovarsi a Salisbury per ammirare le "guglie della cattedrale". (Mark Galeotti)
  • L'Italia si era schierata con il Regno Unito dopo l'avvelenamento di Sergej Skripal, quindi c'è un elemento di reciprocità [...]. Più in generale, Londra sembra capire che questo tipo di solidarietà è cruciale per scoraggiare l'attività russa. (Mark Galeotti)
  • Londra [...] ha agito nel disprezzo non solo delle norme del diritto internazionale, ma anche dell'etica elementare e semplicemente del buon senso. Senza mostrare prove e prima che venisse completata l'indagine britannica svolta da Scotland Yard e prima di avere un quadro chiaro, il governo britannico ha accusato la Russia e ha lanciato una campagna politica e mediatica antirussa su larga scala. Sono state ignorate le nostre proposte di svolgere un'indagine congiunta, le nostre legittime richieste che venissero presentati i fatti, inclusi i campioni della sostanza utilizzata. (Sergej Viktorovič Lavrov)
  • Più che scopo, direi che a causa delle sanzioni finanziarie, Putin e i suoi oligarchi oggi hanno molti meno soldi e non possono più comprare tutta la fiducia di cui hanno bisogno con il denaro. Dunque ora, ogni tanto, gli serve punire qualcuno che "ha tradito", come veniva considerato Skripal a Mosca, per dare l'esempio. (Bill Browder)
  • Quello che colpisce di più nell'avvelenamento di Salisbury è la sua stupidità. Com'è possibile? Il Novičok, come il polonio-210, è un veleno costosissimo. I due assassini erano stati inviati a Salisbury con il loro flacone di veleno, ma senza alcun pensiero per i semplici fatti della vita britannica moderna. Il Paese è disseminato di sei milioni di telecamere di sicurezza, più unità per persona rispetto a ogni altro Paese, a eccezione della Cina.
    Chiunque abbia inviato gli ufficiali del GRU è un idiota. Riflettere su questo crimine anomalo, in cui un agente nervino prodotto in segreto per milioni di dollari viene somministrato davanti agli occhi delle telecamere, mi fa trarre una conclusione brutale e forse nuova a proposito dei servizi segreti russi del XXI secolo. [...] Il fascino e il potere ideologico che il comunismo esercitava [...] è da tempo morto e sepolto, così è per Hitler, il suo più grande nemico, e così anche per lo stato che ha creato il KGB. Al suo posto c'è ora la Federazione Russa, una cleptocrazia di stampo etno-nazionalista comandata da un uomo assetato di potere seduto a un tavolo troppo lungo. L'Occidente non dovrebbe sorprendersi se le abilità dei servizi segreti russi del XXI secolo sono, a dirla tutta, di pessimo livello. (John Sweeney)
  • Sulla base della riuscita identificazione di questa sostanza chimica, del fatto che la Russia in passato abbia prodotto questa sostanza e sia ancora in grado di farlo, sui precedenti di omicidi commissionati dalla Russia e sul fatto che la Russia vede alcuni disertori come persone da eliminare, il nostro governo ha concluso che è molto probabile che la Russia sia dietro il tentato assassinio di Sergei e Yulia Skripal. O questo è stato un atto diretto della Russia contro il nostro paese, o il governo russo ha perso il controllo di questa sostanza e ha permesso che finisse nelle mani sbagliate. (Theresa May)
  • Gli affari continuano. Londra è la piattaforma finanziaria più utilizzata dai russi. Nessuna misura restrittiva è stata presa nei confronti delle proprietà finanziarie ed immobiliari allocate a Londra dagli oligarchi filoputiniani, dai loro familiari ed amici. Nessuno si stupisce più di tanto di come viene uccisa una spia doppiogiochista, la quale sa che fine l'attende, prima o poi. È una partita sporca e Putin è un professionista dell’ombra. Ed ama la mnogohodovochka, la serie delle mosse che serve a confondere l'avversario.
  • L’attentato lancia due messaggi ben decifrabili. Il primo, diretto ai "nemici" di Putin e della Russia, ai traditori insomma, è semplice quanto micidiale: "Possiamo colpirvi dove e quando vogliamo". Il secondo è una sorta di codicillo del primo che allarga l’orizzonte dei potenziali bersagli: "State attenti, non potrete crescere i figli e godervi la ricca pensione all’estero, come fanno gli amici leali di Putin".
  • Le accuse contro il Cremlino e le rappresaglie diplomatiche vengono vissute in Russia come un attacco dell'Occidente, una nuova mossa in una guerra mai dichiarata, il cui fine – cito a spanne il Putinpensiero – è la graduale estensione dell'Europa (e della Nato) sino ai confini russi. Ma i russi non possono continuare a vedere ostacolata la propria influenza geopolitica. E vedere minacciati i propri interessi strategici. È la sindrome della Gran Madre Russia assediata. Non è per questo profondo sentimento nazionale che ha riportato la Crimea all'ovile, strappandola all'Ucraina, violando i principii dell’Europa e del diritto internazionale?
  • In realtà, il tradimento è il crimine più grave possibile e i traditori devono essere puniti. Non sto dicendo che l'incidente di Salisbury sia il modo per farlo. Affatto. Ma i traditori devono essere puniti.
  • L'elenco di accuse e allusioni l'uno contro l'altro potrebbe andare avanti all'infinito. Dicono: "Hai avvelenato gli Skripal". In primo luogo, questo deve essere provato.
  • Questo signore, Skripal, era già stato punito. È stato arrestato, condannato e ha poi scontato il periodo di detenzione. Ha ricevuto la sua punizione. Del resto, non era più monitorato. Perché qualcuno dovrebbe essere interessato a lui? È stato punito. È stato detenuto, arrestato, condannato e ha poi trascorso cinque anni in prigione. Poi è stato rilasciato e basta.
  • Effettivamente non sono ancora emerse ancora pistole fumanti che inchiodano Putin alle sue responsabilità ma quasi tutti i paesi occidentali dal moderato Canada fino alla nostra quasi-neutrale Italia, sono unanimi nel censurare la responsabilità politica del Cremlino, pure in attesa delle prove che Theresa May annuncia di avere.
  • Era il 25 settembre 1971 ed il Regno Unito arrivò al più deciso atto di guerra diplomatica di tutta l'era sovietica e di confronto fra blocchi contrapposti. Londra espulse 105 diplomatici come schiaffo alle ostilità del Cremlino. Dopo quasi cinquant’anni il nuovo braccio di ferro diplomatico fra Sua Maestà e Mosca arriva a battere questo record di tensione: se contiamo i 60 diplomatici espulsi dagli USA e gli oltre 40 sanzionati da altri 16 paesi "atlantici" per solidarietà al Regno Unito, che già ne ha cacciati ben 23 all'indomani dell'avvelenamento del Colonnello Skirpal e di sua figlia a Salisbury con un raro gas nervino, siamo certamente di fronte al più grave confronto diplomatico di sempre.
  • Putin potrebbe essere il responsabile perché ha ordinato l'operazione. O comunque è responsabile per omesso controllo del proprio arsenale segreto ed illegale. [...] Chi conosce infatti la Russia e si intende di guerra fra spie, sa che in realtà una diretta responsabilità del Cremlino sarebbe finanche meno grave di una Russia fuori controllo, dove i servizi segreti militari possono spadroneggiare ed utilizzare impunemente armi di distruzione di massa.
  • Se l'attentato è da attribuire ai russi, Putin non poteva non sapere o autorizzare.

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