Argo (film)

film del 2012 diretto da Ben Affleck

Argo (film)

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La locandina del film fittizio Argo, creata dalla CIA per l'operazione in Iran.

Titolo originale

Argo

Lingua originale inglese e persiano
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2012
Genere political thriller film, film drammatico, film biografico, film thriller, film storico
Regia Ben Affleck
Sceneggiatura Chris Terrio, Joshuah Bearman e Tony Mendez
Produttore Grant Heslov, Ben AffleckGeorge Clooney
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Vincitore di 3 Premi Oscar (2013):
  • Miglior film
  • Miglior sceneggiatura non originale
  • Miglior montaggio

Argo, film del 2012 diretto e interpretato da Ben Affleck.

  • Se questa gente sa leggere, o contare, si accorgeranno che mancano sei carte dal mazzo molto presto. (Tony)
  • Sono tutte cattive idee. Questa è la miglior cattiva idea che abbiamo. (Jack)
  • Non fare cazzate, tutto il paese ti guarda. Solo che non lo sa. (Jack)[a Tony]
  • Sei americani fatti uscire dalla casa di un diplomatico canadese e giustiziati è uno scandalo internazionale. Sei americani che sono sorpresi a fingere di fare un film con la CIA all'aeroporto e giustiziati è un imbarazzo nazionale. (Jack)
  • Vieni qui credendo di essere un padreterno per non combinare nulla? Sei nel posto giusto. (Chambers) [a Tony]
  • A Hollywood per fare soldi girerebbero a Stalingrado con Pol Pot alla regia. (Lester)
  • Se devo produrre un finto film, sarà un finto successo. (Lester)
  • Hai paura dell'Āyatollāh? Vedrai il Sindacato Scrittori. (Lester)
  • L'esfiltrazione di ostaggi è come un aborto: non lo vorresti mai fare, ma se decidi di farlo, non puoi fartelo da solo! (Jack)
  • Anche una scimmia, dopo due giorni, impara a fare il regista. (Chambers)
  • Argo vaffanculo. (Tony)
  • Se volevamo gli applausi lavoravamo al circo. (Jack)

Dialoghi

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  • Jack: Sei di loro sono scappati dal retro. I britannici li hanno respinti, i kiwi li hanno respinti, i canadesi li hanno accolti. Il nome in codice è gli "Ospiti", non lasciano la casa dell'ambasciatore canadese da quando è successo.
    Tony: Perché non siamo intervenuti dieci settimane fa?
    Jack: Troppo pericoloso. Le guardie della rivoluzione vanno porta a porta come Testimoni di Geova. Metà di loro pensa che Khomeini sia stato troppo indulgente con quelli nell'ambasciata.
    Tony: Che dice la Casa Bianca?
    Jack: Carter suda tanto freddo da ghiacciare le piramidi; i canadesi sono stremati, dicono che corrono troppi rischi. La Ministra degli Esteri ha incastrato Vance a Bruxelles e gli ha detto che li vuole fuori tutti e sei.
    Tony: Chi altro sa?
    Jack: Solo le famiglie. Nel frattempo, qualche genio della nostra ambasciata teneva un album di tutti quelli che ci lavoravano.
    Tony: Gesù Cristo!
    Jack: Pensiamo sia stato distrutto prima dell'irruzione. Adesso i bastardi stanno usando i ragazzini delle fabbriche per riassemblare i pezzi, e quando quel libro sarà riassemblato sapranno che sei americani gli sono sfuggiti e anche che faccia hanno: solo posti in piedi per la decapitazione di piazza.
    Tony: Chi la tratta?
    Jack: Gli Esteri stanno coordinando la cosa.
    Tony: Gli Esteri? Non fanno esfiltrazioni.
    Jack: Le fanno ora. Ne vogliono parlare con noi, solo come consulenti. Engell dice che abbiamo solo da perdere. Se quella gente muore, muore male, pubblicamente. Gli Esteri vogliono la colpa? Lasciamogliela.
    Tony: Perché vuole che ci sia anch'io?
    Jack: Così può dire agli Esteri di aver sentito il suo esfiltratore migliore.
  • Tony: Che stai girando?
    John: Un film di mostri.
    Tony: Sì? Bello?
    John: Al suo pubblico farà schifo.
    Tony: E qual è il suo pubblico?
    John: Gente con gli occhi. Parlami.
    Tony: E' un' esfiltrazione.
    John: Da dove?
    Tony: Dal peggior posto che ti viene in mente.
    John: Universal City.
  • Tony: Si impara a fare il regista in un giorno?
    John: Perfino una scimmia impara a fare il regista, in un giorno. Senti, se decidi di farlo, lo devi fare; gli "komaniaci" sono folli, ma i loro cugini vendono tappeti da preghiera e Stereo8 sulla La Brea. La copertura non tiene se si basa su un film che in realtà non esiste. Ti serve un copione, ti serve un produttore...
    Tony: Faccio io il produttore.
    John: No, tu sei un produttore associato, al massimo. Se vuoi fare una brutta copia milionaria di "Star Wars", l'ideale è qualcuno che sia qualcuno, che ci metta il nome, qualcuno rispettabile... con dei titoli. Di cui fidarsi per le informazioni sensibili... che produca un falso film... e gratis.
  • Lester: Ok, avete sei persone nascoste in una città dove in 4 milioni cantano "Morte all'America" per tutto il santo giorno. In una settimana volete un film. Volete mentire a Hollywood, la città dove si mente per vivere. Poi far entrare 007 qui presente in un paese che beve sangue della CIA per colazione, e far uscire la Famiglia Brady dalla città più controllata del mondo...
    Tony: Passando sotto gli occhi della milizia all'aeroporto. Esatto.
    Lester: Bravi. Sentite, io ve lo dico, ho visto missioni suicida nell'Esercito con più possibilità di riuscita.
  • John: Che ne dici de "I cavalli di Achille"?
    Lester: Non va bene, nessuno fa più Western oggigiorno.
    John: È l'antica Troia!
    Lester: Se ci sono i cavalli è un Western.
  • Tony: Abbiamo un ufficio, biglietti da visita, e un manifesto; per la Guardia Rivoluzionaria, niente che non possa aver fatto io. Da questo dipende la vita di sei persone. Non è abbastanza. Se vogliamo fregare quella gente, ci vuole qualcosa in più. E dev'essere qualcosa che renda tutto autentico.
    John: Ho girato un film con Rock Hudson una volta. Se vuoi vendere una bugia...
    Lester: Lascia che la stampa la venda per te.
  • Tuner: Vuole dirmi che esiste una produzione a Hollywood adesso sovvenzionata dalla CIA?
    Tony: Sì, signore.
    Cyrus Vance: Cos'hanno le bici che non va?
    Jack: Ne abbiamo già parlato di sopra...
    Turner: E questo sarebbe più plausibile degli insegnati?
    Jack: Pensiamo di sì. Primo, non ci sono più insegnanti stranieri in Iran...
    Tony: E poi tutti sanno Hollywood come funziona: si sa che girerebbero a Stalingrado con Pol Pot alla regia, pur di incassare. Abbiamo solo cattive opzioni, dobbiamo trovare la migliore.
    Turner: Non c'è una migliore cattiva idea di questa?
    Jack: Questa è la migliore cattiva idea che abbiamo, signore. Di gran lunga.
  • Jack: Ho il dovere di ricordarti che, nel caso di un tuo arresto, l'Agenzia non ti conosce.
    Tony: Perché, adesso mi conosce?
  • Ag. Nicholls: Lo Scià è scappato su un 747 così carico di lingotti d'oro che quasi non ce la faceva a decollare.
    Tony: Sei stato impegnato.
    Ag. Nicholls: A far sparire l'apparato di tortura del nostro amico dittatore caduto. È sempre peggio. Chiunque atterri a Mehrabad ora riempie uno di questi [un modulo], che fa una copia sul foglio sotto. Il passeggero tiene in giallo, l'aeroporto il bianco; quando lasci il paese li confrontano per verificare che tu sia entrato nel paese quando dichiari.
    Tony: Quindi, se guardano, si accorgono che non sono entrato nel paese con sei persone...
    Ag. Nicholls: Solo se guardano. Quando atterri devi andare diritto al Ministero della Cultura e della Guida Islamica, a baciare l'anello. Metti per iscritto che hai fatto domanda per girare un film. Se poi ti prendono, almeno saranno confusi mentre ti torturano.
  • Jack: Hanno visto il tuo bluff.
    Tony: O stanno collaborando.
    Jack: Assolutamente no. Sette americani a spasso nel bazar è andarsela a cercare, è l'alveare.
    Tony: Sette canadesi, Jack.
    Jack: Mai sottoporre una copertura a prove dirette. Sono pronti almeno?
    Tony: Ci provano.
    Jack: Non c'è premio per "averci provato".
    Tony: Non ho altra scelta! Se ci rifiutiamo, andranno a trascinarli via con i fucili puntati. Quanto reggeranno le coperture quando gli staccheranno le unghie?
  • Stafford: Davvero pensi che la tua storiella farà qualche differenza con un'arma alla testa?
    Tony: La mia storiella è l'unica cosa tra voi e un'arma alla testa.
  • Jack: Voglio il Capo dello Staff della Casa Bianca.
    Malinov: E come lo troviamo?
    Jack: Che cazzo di spie siete?! Trovatelo!
  • Lester: Abbiamo fatto la storia, stanotte. "La storia inizia come farsa e finisce come tragedia".
    John: La citazione è al contrario.
    Lester: Sì? E chi l'ha detto?
    John: Marx.
    Lester: Groucho l'ha detto?!
  • Lamont: Chiamiamo il Times, inchiodiamoglielo alla porta. "Quelli della CIA sono i buoni".
    Malinov: I canadesi sono i buoni.
    Lamont: Sì, non siamo egoisti, anche.
    Malinov: Solo. Il Canada si prende il merito, o si rifarebbero sugli ostaggi. Il Grande Satana non è coinvolto. Niente CIA.
    Lamont: E' vero, Jack?
    Jack: Coinvolto in cosa? Noi siamo i primi ad essere sorpresi. Grazie, Canada.
  • Jack: Ah! Carter ha detto che sei stato un grandissimo!
    Tony: Un grandissimo che?
    Jack: Non l'ha detto.

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