Citazioni sull'Aprilia RSV 250, inizialmente nota come RS250V e divenuta in seguito RSW 250 e RSA 250.

  • [«La RSA 250 era molto diversa dalla RSW?»] La RSA era un'evoluzione della RS, una moto eccezionale che in seguito è stata migliorata anche per merito delle nuove tecniche costruttive. Il forcellone della RSW era corto e la moto tendeva a impennarsi, però non potevamo "giocare" molto con la distribuzione dei pesi, perché il basamento del motore era grande. O meglio, era compatto ma, anno dopo anno, la tecnologia ha messo a disposizione degli ingegneri degli strumenti per miniaturizzare i componenti. Così è stato possibile costruire carter motore più compatti, dando più libertà a chi progettava la ciclistica. (Marcellino Lucchi)
  • Quando [...] Gigi [Dall'Igna] tornò in Aprilia e fece la 250, che alla fine ha avuto anche Simoncelli, mise tutto quello che l'esperienza gli suggeriva: mappature marcia per marcia, GPS, piattaforma inerziale... Insomma in ogni circuito potevi avere l'anticipo giusto per ogni curva, già allora e sulla 250, si iniziava ad avere un'elettronica piuttosto importante, anche se si usavano ancora i carburatori. (Marcellino Lucchi)
Aprilia RSV 250 (2002)

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