Casino Royale (film)

film del 2006 diretto da Martin Campbell
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Casino Royale

Immagine Casino Royale Logo.jpg.
Titolo originale

Casino Royale

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno 2006
Genere spionaggio, azione, avventura
Regia Martin Campbell
Soggetto Ian Fleming
Sceneggiatura Neal Purvis,
Robert Wade,
Paul Haggis
Produttore Michael G. Wilson, Barbara Broccoli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Tratto dal primo romanzo di Ian Fleming Casino Royale.

Casino Royale, film angloamericano del 2006 con Daniel Craig, regia di Martin Campbell.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Come diavolo fa Bond ad essere così stupido?! Io lo promuovo a doppio zero e quello squilibrato fa "Mezzogiorno di fuoco" in mezzo all'ambasciata, ma dove diavolo è finito?! Una volta un agente che faceva un gesto così imbarazzante aveva il buon senso di passare al nemico! Dio, come mi manca la guerra fredda! (M)
  • Arroganza e consapevolezza raramente vanno a braccetto. (M)
  • A poker non giochi con le carte che hai in mano, ma con la persona che hai di fronte. (James Bond)
  • [Bond torna al tavolo del poker dopo che era quasi morto avvelenato da Le Chiffre] Oh, scusatemi: quell'ultima mano stava per uccidermi... (James Bond)
  • [Rivolto a Bond sul punto di torturarlo] Sa, non ho mai capito le torture tanto elaborate. È una cosa semplicissima: provocare più dolore di quanto un uomo possa sopportare. E ovviamente, non c'è solo l'agonia nell'immediato, ma la consapevolezza... che se non cede molto presto... rimarrà ben poco di ciò che lei identifica come un uomo. L'unica domanda che rimane è: lei cederà, in tempo? (Le Chiffre)
  • [Ultime parole] Mi dispiace, James. (Vesper Lynd)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Bond: A M non dispiace se lei guadagna qualcosa dietro le quinte, Dryden... ma preferirebbe che non lo facesse vendendo segreti.
    Dryden: Se il numero teatrale mira a spaventarmi, ha sbagliato uomo, Bond. Se M fosse sicura che sono contaminato, manderebbe un Doppio Zero. È il vantaggio di essere Capo Sezione. Se qualcuno fosse stato promosso Doppio Zero, lo saprei. Dal suo file non risulta alcun' uccisione, e ce ne vogliono...
    Bond: Due.
    Dryden: [Tira fuori una pistola dal cassetto e la punta verso Bond] Peccato. Ci siamo conosciuti appena. [Preme il grilletto, ma la pistola è scarica]
    Bond: [Mostrando il caricatore della pistola] So dove tiene la pistola. Suppongo sia già qualcosa.
    Dryden: Vero. Com'è morto?
    Bond: Il suo contatto? Non bene.
    Dryden: [ultime parole] Gliel'ho resa penosa, eh? Be', non si preoccupi. La seconda volta è... [Bond gli spara uccidendolo]
    Bond: Sì. Notevolmente.
  • Steven Obanno: Lei crede in Dio, signor Le Chiffre?
    Le Chiffre: No, io credo in un ragionevole tasso di profitto.
  • James Bond: Pensavo che M fosse una lettera a caso, non avevo idea stesse per...
    M: Dica solo un'altra sillaba e la farò uccidere. Sapevo che era troppo presto per promuoverla.
    James Bond: Se non sbaglio gli agenti doppio zero hanno un'aspettativa di vita molto breve. Il suo sarà stato un errore di poco conto.
  • Solange: Cosa avranno di speciale i farabutti? Tu... mio marito... ho avuto tante di quelle occasioni per essere felice. Così tanti bravi ragazzi... perché i bravi ragazzi non sono come te?
    James Bond: Perché altrimenti sarebbero dei farabutti...
  • Vesper Lynd: Io sono il capitale.
    James Bond: Fino all'ultimo centesimo.
  • Vesper Lynd: Nonostante il suo fascino... terrò gli occhi ben aperti sul denaro del nostro governo, e non sul suo fondoschiena perfetto.
    James Bond: L'ha notato.
    Vesper Lynd: Anche i contabili hanno una certa immaginazione.
  • [Bond parla con Vesper]
    Vesper Lynd: Avrò problemi con lei, Mr. Bond?
    James Bond: No, lei non è il mio tipo.
    Vesper Lynd: Brillante?
    James Bond: Single.
  • James Bond: Io ho già uno smoking.
    Vesper Lynd: Sì, ma ci sono smoking e smoking: questo è uno smoking. E tu dovrai avere l'aria di uno che non stona a quel tavolo.
    James Bond: Come...??? È fatto su misura!
    Vesper Lynd: Ti ho misurato appena ci siamo conosciuti.
  • James Bond: Un Dry Martini.
    Barman: Oui, monsieur.
    James Bond: Aspetti... tre parti di Gordon; una di vodka; mezza di Kina Lillet. Agitato con ghiaccio, e aggiunga una sottile scorza di limone.
  • [Bond ha appena perso tutti i soldi]
    Bond: Mi serviranno gli altri cinque milioni per rientrare.
    Vesper Lynd: Non posso farlo, James.
    Bond: Senti, ho commesso un errore. Sono stato impaziente, forse arrogante, ma posso batterlo.
    Vesper Lynd: Mi dispiace...
    Bond: Ti dispiace? Ti dispiace?! Perché non provi a metterlo in una frase tipo "mi dispiace: Le Chiffre vincerà, finanzierà il terrorismo e ucciderà altri innocenti", così ti dispiace?!
    Vesper Lynd: Hai perso per colpa del tuo ego, e quello stesso ego non lo accetta. È solo questo il punto: non farai altro che perdere ancora.
  • [Nel bar del casinò]
    James Bond: Un Vodka Martini!
    Barista: Agitato o mescolato?
    James Bond: Che vuole che me ne freghi?
  • James Bond [parlando del drink]: Sai... penso che lo chiamerò Vesper.
    Vesper Lynd: Per via del retrogusto un po' amaro?
    James Bond: No, perché una volta che lo hai assaggiato, non puoi più bere altro.
  • [Bond ride mentre viene torturato da Le Chiffre]
    Le Chiffre: Perché ride?
    Bond: Perché tutti sapranno che sei morto grattandomi le palle!
    Le Chiffre: Come "che sono morto"? Io sono morto?
    Bond: Sì! Perché qualunque cosa lei faccia, io ne le darò la password. Questo vuol dire che i suoi clienti le daranno la caccia e la faranno a pezzetti mentre è ancora vivo! Perché, se uccide me, non saprà più dive nascondersi!
    Le Chiffre: Ma lei si sbaglia, di grosso!!! Perché anche dopo che avrò massacrato lei e la sua amichetta, i suoi amici mi accoglieranno ancora a braccia aperte! Perché hanno bisogno di quello che so.
  • Le Chiffre [ultime parole]: Prenderò i soldi. Gli dica che li riprenderò.
    Mr. White: Per la nostra organizzazione, vale di più sapere di chi possiamo fidarci. [gli spara in testa, uccidendolo]
  • Vesper Lynd: Non resisto a non svegliarti, ogni volta che lo faccio mi guardi come se non mi vedessi da anni. Mi fa sentire rinata.
    James Bond: Ma se... fossi appena nata, non saresti nuda?
  • Vesper Lynd: Sai James... voglio dirti che anche se ti fossero rimasti solo il sorriso e un dito mignolo, saresti più uomo di tutti gli uomini che ho incontrato.
    James Bond: Lo dici, perché sai cosa posso fare con il dito mignolo...
  • Vesper: Non mi lascerai mai entrare... vero? Ti sei rimesso l'armatura... e questo è quanto.
    James Bond: Io non ho più un'armatura... me l'hai strappata di dosso... tutto ciò che è rimasto di me... qualsiasi cosa sia rimasta di me... qualsiasi cosa sono... sono tuo.
  • M: Se ha bisogno di tempo...
    James Bond: Perché dovrei aver bisogno di tempo? Il lavoro è finito, la puttana è morta.

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