Adriana Faranda
brigatista italiana (1950-)
Adriana Faranda (1950 – vivente), terrorista italiana.
Citazioni di Adriana Faranda
modifica- Imposimato mi fece incontrare due funzionari del Sisde, ma io rifiutai di proseguire il rapporto. Uno di loro mi disse che aveva fatto perquisire casa mia.[1]
Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, citato in Interviste.sabellifioretti.it, 11 ottobre 2001.
- [Sul Caso Moro] Finché l'organizzazione è attiva non si può chiedere a membri che ne hanno fatto parte di raccontare quello che è accaduto con nome e cognome dei protagonisti.
- Moretti fu messo sotto sorveglianza dopo la cattura di Curcio e Franceschini. Proprio perché era stato sospettato di essere un infiltrato. Ma l'inchiesta non dette alcun esito e le Br lo riaccettarono tra loro.
- Br buone e Br cattive? Non ci ho mai creduto. Non butto croci addosso a nessuno, però non mi dimentico i biglietti che ci mandavano i brigatisti in carcere invocando un omicidio al giorno. Nessuno da dentro ci disse mai: "Ragazzi state calmi". Ci dicevano: "È tempo di azione, dovete tirarci fuori costi quel che costi".
- Io avevo grandissimi dubbi sul sequestro Moro. Li ho messi da parte pensando ai nostri compagni in prigione che spingevano all'azione.
- [Sulla decisione di uccidere Aldo Moro al segnale di una possibile apertura delle istituzioni] Perché temevano che l'apertura sarebbe stata minima, ma sufficiente a spaccare le Br tra chi era per l'uccisione e chi no.
- Molti brigatisti non erano convinti delle scelte che portavano avanti gli altri. Questo li costringeva a fare delle forzature su se stessi. Qualcuno poteva diventare fragilissimo e maturare un cambiamento che esplodeva al momento dell'arresto.
- Qualcuno ha rivendicato di appartenere alle Br senza avere mai fatto un'azione. Il percorso più lungo e sofferto, il più autentico, forse, è quello di chi si è dissociato prima della legge che riduceva le pene.
- La lotta armata è una scorciatoia distruttiva, un cortocircuito mentale che non trasforma nulla.
Citazioni su Adriana Faranda
modifica- Ho incontrato Adriana Faranda proprio nel giorno in cui la condanna all'ergastolo veniva tramutata in trent'anni. Uno spiraglio sul futuro.
Lunghi capelli sottili, faccia serena senza trucco, ancora più minuta di come appare nelle fotografie, esile; la conversazione, nella stanzetta disadorna di Rebibbia, era sommessa: come se si confessasse.
E mi accorgevo che anch'io abbassavo il tono della voce: perché uno che si abbandona alla confidenza, sui suoi sbagli, sulle sue sconfitte, in me incute rispetto. Fa dono di qualcosa di sé, e di una parte segreta. (Enzo Biagi)
Note
modifica- ↑ Dalla deposizione alla Commissione Moro; citato in Gianni Barbacetto, Morucci, il killer delle Br, lavorava per i servizi segreti, Il Fatto quotidiano, 23 settembre 2017.
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