Achille D'Angelo

esoterista, sensitivo e astrologo italiano

Achille D'Angelo, conosciuto come il Mago di Napoli (1907 – 1971), esoterista, sensitivo e astrologo italiano.

  • Ha dato informazioni sui prigionieri dispersi, ha magnetizzato la bicicletta di Coppi prima di un giro d'Italia, ha collaborato con la polizia per la ricerca di lestofanti e refurtiva, ha dato consigli politici: è una autorità. «Posso fare molto bene», diceva all'inizio della carriera, «ma posso anche portare una jella tremenda»: e questa frase funzionò per lui come un «carro di rottura», frantumando ogni tardivo desiderio di resistenza, annullando in ognuno il timore del ridicolo.
  • Maghi e indovini dominarono con facilità [Roma] la nuova capitale della superstizione, finché apparve, come un piccolo Rasputin romano, certo Achille d'Angelo [...] soprannominato il «Mago di Napoli».
    L'avvio alla professione magica non fu semplice per Achille d'Angelo, il quale giunse a scoprire le sue eccezionali possibilità dopo aver fatto l'uomo sandwich e il camminatore sui trampoli; in compenso però egli non ebbe mai crisi mistiche. Nella sua vita di perfetto taumaturgo dei nostri tempi, vi fu sempre soltanto il sano desiderio di progredire, aumentando i guadagni e allargando la schiera delle amicizie.
  • Quando ci si reca a visitarlo, la sorpresa più bella viene alla fine, allorché Achille d'Angelo ha già offerto al visitatore il suo talismano eccezionale: una medaglietta di metallo argentato recante da un lato un quadrifoglio e dall'altro l'immagine del taumaturgo indovino [...]. Il Mago prende la medaglia, se l'appiccica sulla fronte con gesto deciso, e invita l'ospite a tendere la mano per raccogliere il talismano non appena cadrà. Poi con aria segretissima, apre il portafoglio e ne trae la fotografia formato tessera di Mario Missiroli, voltando il cartoncino per consentire la lettura della dedica: «Perché tu mi tenga sempre con te», scritta dal maestro del giornalismo italiano. Il «Mago del Regime», come è giusto che sia, ha il brevetto del Corriere della Sera.

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