Abd al-Salam Arif

militare e politico arabo

ʿAbd al-Salām ʿĀrif (1921 – 1966), militare e politico iracheno.

Abd al-Salam Arif

Citazioni di Abd al-Salam Arif modifica

  • Con il fidato aiuto dei fedeli figli del popolo e delle forze armate nazionali, abbiamo deciso di liberare l'amata patria dalla banda di corrotti installati dall'imperialismo. Fratelli, l'esercito è del popolo e per il popolo, e ha realizzato ciò che voi desideravate [...] è vostro dovere sostenerlo nella distruzione che si sta abbattendo sul Palazzo Rihab e sulla casa di Nusri al-Said. Solo proteggendolo dai complotti dell'imperialismo e dei suoi burattini la vittoria potrà essere completata. (da una dichiarazione radiofonica dopo la Rivoluzione del 14 luglio)[1]
  • La unificazione [con la RAU] è garanzia dell'indipendenza dell'Irak.[2]
  • Apprezziamo altamente l'appoggio e l'assistenza della Repubblica araba unita, del suo governo, del suo popolo. Il Consiglio nazionale ha preso buona nota dei vostri fraterni sentimenti per il nostro popolo e preghiamo Allah che tutti insieme si possa cooperare al servizio della nazione araba e per la realizazzione dei suoi scopi di unità e di libertà nel socialismo.[3]
  • L'affetto e la fratellanza che mi legano a Nasser permetteranno di proteggere l'unità araba. All'unità si oppongono i comunisti e gli imperialisti. Tutti i governi arabi hanno il dovere di risolvere le loro divergenze e di fare concessioni per la realizzazione dell'unità.[4]

Citazioni su Abd al-Salam Arif modifica

  • Aref sembra voler suggerire che tutti gli arabi hanno gli stessi interessi, che non sono divisi in classi e che i capi arabi hanno col loro popolo un unico incarico. Bene, qualche anno fa ebbi una disputa con Nasser su questo stesso argomento, ma Nasser ha superato quello stadio sviluppando il suo pensiero. Evidentemente Aref deve ancora vincere un comune malinteso sulla natura della società araba. (Nikita Sergeevič Chruščёv)
  • Egli è un amico e condivide le mie idee. Era mio allievo nel collegio militare nel quale insegnavo, mi resi conto che era un ottimo cadetto e lo tenni presente. (Abd al-Karim Qasim)

Note modifica

  1. Citato in T. Ali, Bush in Babilonia. La ricolonizzazione dell'Iraq, traduzione di F. Minutiello, Fazi Editore, Roma, 2005, p. 65. ISBN 8881125943
  2. Citato in Augusto Pancaldi, Il generale Abdul Karim Kassem preannuncia una nuova Costituzione e importanti riforme, L'Unità, 25 luglio 1958
  3. Citato in Stato d'allarme in tutto il Medio Oriente per la crisi irakena, L'Unità, 10 febbraio 1963
  4. Citato in Augusto Pancaldi, Ricorrono all'ONU Siria e Israele, L'Unità, 22 agosto 1963

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