Zazie Beetz

attrice statunitense

Zazie Olivia Beetz (1991 – vivente), attrice tedesco-americana.

Zazie Beetz nel 2018

Intervista di Nina Verdelli, vanityfair.it, 6 ottobre 2021.

  • Con un papà ebanista e una mamma assistente sociale non sono certa vissuta negli agi.
  • Il cinema sta cambiando: c'è meno divismo, le gerarchie si sgretolano e l'alone di mistero che circondava le stelle di un tempo è in via di estinzione. La gente ha capito che noi attori siamo persone normalissime: siamo tutti esseri umani, io per prima.
  • Le prime volte sul set mi sentivo un bluff: ero convinta che mi avrebbero rispedita a casa per manifesta incapacità. Ma non è accaduto e, film dopo film, ho imparato una cosa importante: non lasciare che le ansie prendano il sopravvento o finirai per pregiudicarti quanto di bello c'è nella vita.
  • Non mi sono mai sentita una "giusta". Avevo pochi amici, evitavo le feste, stavo bene a casa mia. Ero un po' un'outsider. [...] Alle elementari ero vivace, bravissima a scuola e avevo persino velleità di leadership. Durante l’adolescenza ho cominciato a vacillare in tutto: voti, autostima, fiducia nelle mie capacità.
  • Per me l’autostima consiste nel sentirmi una persona di valore nel profondo. È che troppe volte mi sono interrogata se lo fossi davvero. Prendiamo il lavoro, per esempio: la mia carriera è decollata in fretta e, invece che godermela, mi sono tormentata con domande tipo: me lo sarò meritato? Solo ora sto cominciando a tranquillizzarmi.
  • [In passato ha raccontato che a scuola la chamavano «la bambina arcobaleno»] Vero. A 11 anni mio papà mi ha regalato un numero di Fruits, un mensile di moda giapponese che mi ha insegnato a esprimermi attraverso gli abiti. Ho cominciato a prendere i miei vestiti, scucirli e dare loro nuova vita, a provare accostamenti inusuali, a sbizzarrirmi con le sfumature. Il soprannome non poteva essere più azzeccato: i colori mi danno gioia e la moda è uno dei pochi ambiti in cui sono sempre stata a mio agio.
  • Se il surriscaldamento globale continua di questo passo, in certe zone presto il discrimine tra la sopravvivenza e la morte lo farà il potersi permettere l’aria condizionata.

Filmografia

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