Wall Street - Il denaro non dorme mai

film del 2010 diretto da Oliver Stone

Wall Street - Il denaro non dorme mai

Immagine WallStreet2filming.jpg.
Titolo originale

Wall Street: Money Never Sleeps

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2010
Genere drammatico
Regia Oliver Stone
Soggetto Bryan Burrough, Oliver Stone
Sceneggiatura Allan Loeb, Stephen Schiff
Produttore Michael Douglas, Oliver Stone, Edward R. Pressman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Wall Street – Il denaro non dorme mai, film del 2010 con Michael Douglas e Shia LaBeouf, regia di Oliver Stone.

  • Neanche ti conosco e già mi chiedi qualcosa. (Gordon Gekko) [a Jacob Moore]
  • Un pescatore riconosce un altro pescatore anche da lontano. (Gordon Gekko)
  • Il rischio morale consiste nell'utilizzare i suoi soldi senza rispondere delle conseguenze. (Gordon Gekko)
  • Siamo fatti di contraddizioni. (Gordon Gekko)
  • I tori fanno soldi, gli orsi fanno soldi e i maiali vengono sgozzati. (Gordon Gekko)
  • Alla parola soldi i tuoi occhi iniziano a brillare. (Winnie Gekko a Jacob Moore)
  • Ora che giri intorno al sole come farai a non scottarti il culo. (Gordon Gekko)
  • Se stasera questo posto crollasse il mondo resterebbe senza governo. (Gordon Gekko)
  • Non posso cambiare il passato ma posso provare a migliorare il futuro. (Gordon Gekko)
  • Non scappare quando perdi, non piangere se ti fai male. È come alle elementari, ti isolano se frigni sempre. (Gordon Gekko)
  • Non sono importanti i soldi, è la competizione. È giocare la partita e vincere. È solo questo. (Gordon Gekko)
  • [Durante la visione di un'ecografia] Una volta mi hai detto: "Il bene più prezioso che conosco è il tempo". Lo stai guardando. (Jacob Moore)
  • Tutti quanti in fondo vogliamo sentirci raccontare bugie: ci piacciono le favole e i sogni. (Jacob Moore)
  • Qual è la definizione di follia? Il ripetere continuamente la stessa azione e aspettarsi un risultato diverso. Se è cosi quasi tutti noi siamo folli, ma non nello stesso momento. E confidiamo proprio in questo. Ma questo modo di vivere può durare se sempre più individui impazziscono nello stesso momento? Diventa, come ha detto Gordon, sistemico, come il cancro, e poi che succede? (Jacob Moore)
  • Tu smettila di dire bugie su di me, e io la smetto di dire la verità su di te. (Gordon Gekko) [a Bretton James]
  • 1929, ma adesso sarà peggio perché succederà più in fretta. Sarà la bancarotta dei mercati di tutto il mondo entra sabato, poi i bancomat smetteranno di sputare soldi. A quel punto, qualunque intervento sarà inutile: le banche chiuderanno tutte, la gente andrà nel panico. Tu vuoi assistere alla fine del mondo, Bill? (Jules Steinhardt)
  • [Riferendosi alla politica economica dell'allora governatore della California, Arnold Schwarzenegger] Lascia perdere Terminator! Quello faceva meno danni se si metteva a recitare Shakespeare! (Gordon Gekko)
  • Sai cos'è il rischio morale? Sai che significa? Significa che se vieni aiutata penserai di poterlo fare di nuovo! (Jacob Moore)
  • Siete nella cacca fino alle orecchie. Ancora non ve ne rendete conto, ma siete la generazione dei tre niente: niente lavoro, niente reddito, niente risorse. Davvero un gran bel futuro. Ehm, qualcuno mi ha ricordato qualche sera fa che una volta ho detto: «l'avidità è giusta»... a quanto pare è diventata legge. Perché, vedete, è l'avidità che spinge il mio amico barista a comprare tre case che non può permettersi senza dare l'anticipo; ed è l'avidità che spinge i vostri genitori a chiedere un mutuo di 250 000 dollari sulla casa che ne vale 200. E con quei 50 correre al centro commerciale a comprare la TV al plasma, l'ultimo cellulare, il computer e già che ci sono anche un SUV. E perché non anche la seconda casa? In effetti conviene. Insomma, lo sappiamo tutti che il prezzo delle case in America sale sempre, giusto? Ed è l'avidità che ha spinto il nostro governo a ridurre il tasso d'interesse all'1% dopo l'11 settembre perché tornassimo tutti a fare shopping. E hanno inventato tante belle siglette per mascherare il grande debito: CMO, CDO, SIV, ABS... Scommetto che ci sono al massimo settantacinque persone in tutto il mondo che sanno che cosa sono. Be', adesso ve lo dico io: sono solo delle ADM: armi di distruzione di massa. Ecco che cosa sono. Mentre ero dentro mi è sembrato che l'avidità sia diventata ancora più avida, e con l'aggiunta di un pizzico di invidia. I signori degli Hedge Fund se ne andavano a casa con 50, 100 milioni di dollari l'anno, così anche il banchiere si guarda attorno e dice "mica sono l'ultimo imbecille" e comincia a usare la leva finanziaria sugli interessi fino a 40, 50 a 1. Con i vostri soldi, non con i suoi. Con i vostri. E glielo lasciano fare, tanto siete voi che avete fatto il mutuo. E il bello della faccenda è che nessuno è responsabile. Il fatto è che crediamo tutti alla stessa favola. L'anno scorso, signore e signori, il 40% di tutti i profitti societari americani era costituito da proventi finanziari, non dalla produzione o da qualcosa che avesse comunque a che fare con le necessità delle persone. La verità è che ci siamo tutti dentro. Banche, consumatori, tutti muoviamo la giostra dei soldi. Prendiamo un dollaro, lo pompiamo di steroidi e lo chiamiamo "leva finanziaria". Io invece lo chiamo "finanza dopata". Ero considerato un uomo piuttosto sveglio nel mio ambiente, e forse sono stato dentro troppo a lungo, però la prigione può anche essere una salvezza; guardi oltre le sbarre e dici "Ehi, ma là fuori sono diventati tutti matti?!". È chiaro come il sole, basta fare un po' di attenzione: la madre di ogni male di oggi è la speculazione, il debito indotto. In conclusione, il vero nemico è il prestito, è ora di riconoscere che è un biglietto sicuro per la bancarotta, senza ritorno. È sistemico, maligno, ed è globale come il cancro. È una malattia, e dobbiamo combatterla. E come facciamo a farlo? Come possiamo sfruttare questa malattia a nostro favore? Be', ve lo dico io, in tre parole: comprate il mio libro! Purtroppo sono ancora schiavo del profitto! (Gordon Gekko)

Dialoghi

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  • Jacob Moore: Qual è il suo prezzo? Quello che le servirebbe per mollare tutto quanto e vivere. Se è vero che ogni uomo ha un prezzo, e di solito è una cifra tonda, qual è il suo?
    Bretton James: Di più.
  • Jacob Moore: Perché non mi hai detto dei cento milioni?
    Winnie Gekko: Scusa, come... co-come hai fatto a scoprirlo? Te l'ha detto mio padre?
    Jacob Moore: Ho scoperto perché la Churchill Schwartz ne gestisce una parte ed è venuto fuori il tuo nome insieme a quello di Gordon Gekko.
    Winnie Gekko: Io non li ho mai considerati miei. Avevo soltanto 14 anni quando quel conto è stato aperto.
    Jacob Moore: Sì, e non volevi farci niente neanche da grande?
    Winnie Gekko: Volevo darli in beneficenza.
    Jacob Moore: Davvero? Pensavi di riciclarli in quel modo? Qual era il tuo piano?
    Winnie Gekko: Io non ho... nessun piano.
    Jacob Moore: Ah, nessun piano?
    Winnie Gekko: Quelli erano soldi di mio padre. Tu sai benissimo che...
    Jacob Moore: No, sono soldi tuoi. Cento milioni di dollari sul tuo conto! Sai che significa? Che possono condannarti a 5 anni per frode fiscale. È una cosa seria, Winnie! Potresti farci qualcosa di buono. Questo è meglio della beneficenza.
    Winnie Gekko: Quando parli di soldi cambi faccia, Jake.
    Jacob Moore: Senti, se non fosse importante non te lo chiederei, ma tu lo sai che la fusione è il futuro. Lo so che sembra fantascienza, amore, ma senza i pazzi che cercano di realizzare le loro idee a tutti i costi dove do-dove andrebbe il mondo? Lo capisci? Eh? Winnie, il dottor Masters è un genio, un pioniere. Se il suo sogno si avvera può cambiare il mondo.

Voci correlate

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Altri progetti

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