Un tranquillo posto di campagna

film del 1968 diretto da Elio Petri

Un tranquillo posto di campagna

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Foto di scena che ritrae Franco Nero e Vanessa Redgrave, dietro di loro Elio Petri

Titolo originale

Un tranquillo posto di campagna

Lingua originale italiano
Paese Francia, Italia
Anno 1968
Genere drammatico, horror
Regia Elio Petri
Soggetto Elio Petri, Tonino Guerra
Sceneggiatura Elio Petri, Tonino Guerra e Luciano Vincenzoni
Produttore Alberto Grimaldi
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Note
vincitore dell'Orso d'argento

Un tranquillo posto di campagna, film del 1968 con Franco Nero e Vanessa Redgrave, regia di Elio Petri.

[Leonardo sogna] La città è piena di belle sorprese. Ho trovato un televisore nuovissimo; guarda, è subacqueo. Uno spazzolino da denti elettrico, un frigidaire a transistor, un'affilatrice elettrica. Un'elettrocalamita erotica. E un'elettrocaffettiera. E un elettrolucidascarpe. E un elettrotritarifiuti. E un elettrospruzzadenti [imita il rumore]. E una piccola automobile per andare da una stanza all'altra. (Flavia)

  • [A Flavia] Tu sei ambiziosa, giustamente. Sei il mio lato positivo, che significa realistico. Cioè negativo. Ma la persona normale sei tu. (Leonardo)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Flavia: Ti vuoi mettere a lavorare?
    Leonardo: Tu pensa a lasciarmi un po' di soldi.
    Flavia: Oggi sono diecimila
    Leonardo: Venti.
    Flavia: Quindici.
    Leonardo: Trenta.
    Flavia: Venti. [porgendo i soldi] Dieci.
  • Leonardo: Flavia, ho bisogno di quella casa.
    Flavia: Non ho mai sentito dire che uno ha bisogno di una villa veneta per lavorare.
    Leonardo: E io la voglio!
    Flavia: È un pessimo investimento. L'han detto tutti, lo sai?
    Leonardo: Io me ne frego dei vostri investimenti. Non l'hai ancora capito? Senti, io non vivo per speculare. Non gioco in borsa. Eh! Non diventerò mai un miliardario. E se ti piace quel tipo di uomo, perché non torni da tuo marito?
    Flavia: Se è vero, come dici, che non t'interessano i soldi, perché mi fai chiedere tanto per i tuoi quadri?
    Leonardo: Sono obbligato a rispettare le leggi del mercato. Io le subisco, non posso cambiarle.
    Flavia: Sei uno dei pittori più richiesti del momento. Abbiamo il dovere di proteggerti, aiutarti a difendere i tuoi interessi. Anche negli investimenti. Anche contro la tua volontà. Come sempre.

È molto bello qui [manicomio in cui è internato Leonardo]. Quasi quasi lo invidio. (Flavia)

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