Thomas Pesquet
ingegnere e astronauta francese
Thomas Pesquet (1978 – vivente), ingegnere, aviatore e astronauta francese.
Citazioni di Thomas Pesquet
modifica- [Sulla teoria del complotto lunare] Ma perché dobbiamo perdere tempo prezioso ancora una volta su questa cosa? Ma certo che sì, degli esseri umani sono andati sulla Luna durante le missioni Apollo. [...] le mie emozioni importano poco, ma mi addolora, dopo tutto quello che ho fatto per dieci anni, dopo le mie due missioni, le migliaia di ore supplementari a sgobbare per condividerle e per spiegare la scienza e la tecnologia, dover fare oggi questo tweet. Mi preoccupa enormemente anche vedere fino a che punto alcuni si divertono a confondere la verità e altri ci cascano. Fatevi seriamente questa domanda: chi ci guadagna in tutto questo? Non la NASA, no, ma i manipolatori che vi raccontano che è tutto falso. E no, non intendo dimostrare qui che gli allunaggi sono realmente avvenuti, perché questo è stato fatto MILIONI di volte, è ovunque sul web, e la gente non ascolta comunque, parla di verità ma sceglie quello che le fa comodo e ignora il resto. Sinceramente mi fa imbestialire scrivere tutto questo. Non dovrebbe, e dovrei essere più paziente, ma fa infuriare. Questi tizi che vi dicono "vi stanno mentendo, guardate, la verità è qui, io non ti sto mentendo, certo", non vi sembra un po' facile? Hanno tutto da guadagnarci. E soprattutto nega tutto il lavoro (reale) incredibile che migliaia di persone svolgono in tutto il mondo per le missioni spaziali (fra le altre cose). Queste persone meritano di meglio. Per non parlare delle persone che hanno oltretutto rischiato la propria vita per queste missioni... Perché certo, da un lato ci sono quelli che sgobbano, che inventano, che costruiscono, che si adoperano ogni giorno, per esempio, per mettere un razzo incredibilmente complesso in grado di compiere la propria missione. È bello, è positivo, è utile. Ma è MEGA difficile. Dall'altro non c'è niente di più facile per un tizio che farsi avanti, nascosto dietro la propria tastiera, e raccontare delle cose perché gli fa comodo che voi lo ascoltiate. Questo non richiede nessuna fatica. Quindi fate davvero attenzione: so che questi tizi sanno sembrare credibili. Criticano gli scienziati veri, ma si ammantano di titoli (spesso falsi) per fare colpo su di voi. Da un lato ci sono persone che spiegano le cose come stanno realmente [...] e dall'altro ci sono persone che stanno soltanto cercando di creare il caos facendo sembrare che diano spiegazioni. Bisogna sapere vedere la differenza nelle intenzioni e nei metodi. Se siete coinvolti in tutto questo in buona fede, sono cose che succedono: uscite da Twitter e cercate di trovare informazioni per esempio nei libri. È più sicuro. [...]
- Mais pourquoi doit-on perdre un temps précieux avec ça une fois de plus : bien sûr que oui, l'humain est allé sur la lune pendant les missions Apollo. [...] peu importent mes émotions mais ça me fait de la peine, après tout ce que j'ai fait depuis 10 ans, mes deux missions, les milliers d'heures de boulot en plus pour les partager et expliquer la science et la technologie, d'avoir à faire ce tweet aujourd'hui. Ça m'inquiète aussi énormément de voir à quel point certains s'amusent à brouiller la vérité et d'autres se font avoir. Sérieux posez-vous la question : qui y gagne à tout ça ? Pas la NASA non, mais les manipulateurs qui vous racontent que tout est faux. Et non on ne va pas démontrer ici que les alunissages ont bien eu lieu, parce que ça a déjà été fait des MILLIONS de fois, c'est partout sur le web, et les mecs n'écoutent pas de toute façon, ils parlent de vérité mais choisissent des trucs qui les arrangent et ignorent le reste. En vrai ca me saoule d'écrire tout ca. Ça ne devrait pas et je devrais être plus patient, mais c'est rageant. Les mecs qui vous disent « on vous ment, regardez, la vérité est ici, moi je ne vous mens pas, bien sûr », ca ne paraît pas un peu facile ? Ils ont tout à y gagner. Et surtout ça nie tout le (vrai) boulot incroyable que des milliers de gens font dans le monde pour les missions spatiales (entre autres). Ils/elles méritent mieux que ça. Et on ne parle même pas des gens qui ont en plus risqué leur vie pour ces missions... Parce que oui à côté, tu as ceux qui font le boulot, qui inventent, qui construisent, qui travaillent tous les jours pour mettre, par exemple, une fusée incroyablement complexe en position de remplir sa mission. C'est beau, c'est positif, c'est utile. Mais c'est HYPER difficile. Alors qu'il n'y a rien de plus facile pour un type que d'arriver planqué derrière son clavier et de raconter des trucs parce que ça l'arrange que vous l'écoutiez. Ça ne demande pas vraiment d'effort. Alors en vrai faites attention, je sais que les mecs font en sorte que ça ait l'air vrai. Ils critiquent les vrais scientifiques, mais ils se bardent de diplômes (souvent faux) pour vous impressionner. Il y a d'un côté des gens qui expliquent les choses pour de vrai [...] et de l'autre des gens qui essaient juste de créer du chaos en ayant l'air d'expliquer. Il faut voir la différence dans les intentions et dans les méthodes. Si vous êtes pris là-dedans de bonne foi, ça arrive : sortez de Twitter et essayez par exemple de trouver l'info dans les livres. C'est plus sûr. [...][1]
Da un'intervista a Le Monde; citato in lacasanellaprateria.com, 10 gennaio 2019.
- Il giorno in cui ho partecipato alla selezione per diventare pilota di linea, che dava accesso ad una costosa formazione sponsorizzata da Air France, pensavo di dover affrontare decine di migliaia di altri candidati. Invece eravamo a malapena mille. [Possibile] che non ci fossero in Francia più di mille persone che desideravano diventare piloti di linea? Certo che c'erano, ma non credevano di farcela. Non hanno osato nemmeno presentarsi. Che cosa rischiavano? Niente di peggio di quello che hanno ottenuto rinunciando a tentare.
- [...] bisogna restare aperti e flessibili, non cristallizzarsi su un unico obiettivo: nelle selezioni a cui ho partecipato c'erano persone che sapevano tutto a memoria: parlavano, mangiavano e dormivano da astronauti. Tutta la loro vita era orientata verso questo obiettivo. E non erano mai loro ad essere selezionati.
- [...] ottenere buoni risultati a scuola significa accedere a maggiori possibilità in seguito. Non studiate per far piacere ai vostri genitori o ai vostri insegnanti. Studiate per assicurarvi di avere accesso ad un maggior numero possibile di opportunità. Nella mia vita ho avuto accesso a formazioni che i miei genitori non avrebbero mai potuto permettersi, perché ho lavorato sodo.
- Non ero certo il più brillante né il più intelligente [per essere selezionato come astronauta]. Ma so adattarmi, lavorare in gruppo, e mantenere la calma. L'equilibrio mentale è la chiave di tutto, insieme alla capacità di adattarsi restando fedeli a se stessi. Nel mondo odierno in cui i cambiamenti sono velocissimi, le generazioni future dovranno prepararsi a cambiare mestiere più volte nel corso della vita. Per prepararsi bisogna costruirsi una base solida, delle radici. Delle fondamenta su cui costruire.
Note
modifica- ↑ Da un thread sul profilo ufficiale twitter.com; citato e tradotto da Paolo Attivissimo, L'astronauta Thomas Pesquet perde la pazienza e parla contro il complottismo lunare, attivissimo.blogspot.com, 31 agosto 2022.
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