Thofania d'Adamo
assassina seriale italiana
Thofania d'Adamo (... – 1633), assassina seriale italiana.
Citazioni su Thofania d'Adamo
modifica- Il 12 luglio di quello stesso anno [1633], viene giustiziata Thofania d'Adamo «per aver fatto morire al quondam Francesco d'Adamo suo marito, et altre persone con acqua velenosa». La buona donna ha cercato di assommare per la sua acquetta il cauto impiego casalingo e l'avveduto e remunerativo commercio esterno.
- Per Thofania d'Adamo la Regia Gran Corte Criminale prepara una «orrenda ma giustissima giustizia». La condannata, non appena uscita dalla Cappella della Vicaria, è posta mezza nuda sopra un carro e, mentre il boia ne strappa le carni con tenaglie arroventate, viene portata a zonzo per le vie della città. Dopo questa passeggiata preparatoria, è ricondotta alla Vicaria e la si fa salire nella parte più alta dell'edificio; qui viene strozzata ad un palo e «dal detto loco buttata e poi appiccata e squartata».
- Dopo la morte di Thofania d'Adamo, leader degli avvelenatori siciliani, i fabbricatori e dispensatori di acque miracolose che vengono appresso appaiono dei semplici dilettanti.
Voci correlate
modifica- Acqua tofana
- Giulia Tofana, figlia o nipote
Altri progetti
modifica- (SV) Wikipedia contiene una voce riguardante Thofania d'Adamo