Stesicoro
poeta greco antico nato a Metauros
Stesicoro, pseudonimo di Tisia (630 a.C.? – 555 a.C.?), poeta greco antico.

Catania, giardino Bellini.
Frammenti
modificaPasta al sesamo, fiocchi
di grano, pizze dolci,
miele chiaro tra tante leccornie...
Citazioni
modifica- ... e la cima del grugno | sotto terra celò. (Il grugno, p. 49)
- Quando di primavera canta la rondinella (Stagione, p. 51)
- Vieni, Calliopè, con quel tuo dolce suono... (Invocazione, p. 53)
- Apollo ama le danze, | gli scherzi, le canzoni. | Tocca al dio della Morte il lutto e il pianto. (Contrasto, p. 55)
Nascita di Pallade
D'un balzo emerse in un barbaglio d'armi
su l'ampia terra.
I cani
un uggiolío di cani sterminato
Citazioni su Stesicoro
modifica- Stesicoro quantunque nato in Imera scelse a dimora lo splendido suolo di Catania, ove morì. Felice suonatore della lira, gran poeta, inventore della stabilità dei cori sulle scene, autore di numerose opere in poesia fu proclamato uno dei più celebri poeti della Grecia, il primo che seppe sostenere sulla lira la grandezza dell'epico poema, filosofo sommo, maestro di civiltà e di morale, a cui rivolse principalmente le sue poesie.
Laonde i Catanei[1], che lo considerarono come cittadino, lo onorarono dopo morte a similitudine di Caronda di un grande sepolcro di marmo, e inoltre la vicina porta della Città Stesicorea denominarono. E noi imitando sì luminosi esempi, distrutti dal tempo quei monumenti, tal solenne nome abbiamo conservato alla piazza ove i medesimi ebbero esistenza, la maestosa via, che a questa conduce, pure Stesicorea abbiamo intitolata, e la immagine coronata di alloro abbiamo collocata a fianco di quella di Caronda. Onori degni di una Città sapiente alla memoria di uno dei più grandi letterati della Grecia. (Euplio Reina)
Note
modifica- ↑ Catanesi.
Bibliografia
modifica- Alcmane, Stesicoro, Ibico, Frammenti, Prefazione e traduzione di Filippo Maria Pontani, Einaudi, Torino, 1998. ISBN 88-06-02238-5