Stasera ho vinto anch'io

film del 1949 diretto da Robert Wise

Stasera ho vinto anch'io

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Titolo originale

The Set-Up

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1949
Genere noir
Regia Robert Wise
Soggetto Joseph Moncure March
Sceneggiatura Art Cohn
Produttore Richard J. Goldstone
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Doppiaggio originale:

Stasera ho vinto anch'io, film statunitense del 1949 con Robert Ryan, regia di Robert Wise.

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Stoker: Se stasera riesco a metterlo a terra, si farà la rivincita, cioè una semifinale con duecento dollari garantiti, e poi forse la finale!
    Julie: Già, la finale.
    Stoker: Sicuro, la finale! Ormai ce l'ho a portata di mano.
    Julie: Ricordo quando me l'hai detto la prima volta. Anche allora avevi a portata di mano il titolo, Bill. Ma ti rendi conto, Bill, che tu l'avrai eternamente soltanto a portata di mano?
  • Julie: Non mi importa se dovrai tornare a lavorare al porto, se dovrai fare lo spazzino o se pure dovrai chiedere l'elemosina!
    Stoker: Giulia!
    Julie: Sarà sempre meglio che vederti conciato a quel modo, Bill, sempre meglio che vederti morto.
    Stoker: Smettila Giulia! Basta!
    Julie: Oh, caro. Forse tu puoi resistere ancora, ma io no.
    Stoker: Purtroppo non c'è niente da fare: se sei un pugile, devi batterti.
  • Tony: Tu non ci credi al paradiso, vero?
    Mike: Tu sì, invece?
    Tony: Tu puoi pensarla come vuoi, ma a me piace scommettere sempre, è più forte di me. Io punto su tutto, anche sul paradiso.
    Mike: Hai voglia di scherzare.
    Tony: Oh, non è facile vincere, lo so. Le probabilità sono mille contro uno. Tuttavia, sarei uno stupido a non considerare quell'una, no?
    Mike: Tu sei un po' picchiato, scommetti perfino sulla Bibbia!
    Tony: Con questo, Mike, non si gioca. Anche se è il libro del futuro.
    Mike: Ehi, l'avete sentito questo? Vuole puntare sull'altro mondo!
    Stoker: Be', che c'è di strano? Tutti noi puntiamo su qualcosa.

Stoker: Giulia, ho vinto stasera. Ho vinto.
Julie: Sì, hai vinto stasera, Bill. Ma abbiamo vinto tutti e due. Stasera ho vinto anch'io.

Citazioni su Stasera ho vinto anch'io

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  • È il film Stasera ho vinto anch'io che raccomandiamo senza nessuna esitazione ai lettori (ma non alle lettrici) di questo stimato giornale. Se Dio vuole, per una volta tanto siamo sfuggiti per merito di due Roberti, il regista che si chiama Wise e il protagonista che si nomina Ryan, all'ossessione dei colori rosa e azzurro, caratteristici da un po' di tempo di Hollywood. (Pietro Bianchi)
  • Forse il miglior film di Wise, e uno dei più amari ed emozionanti spaccati del mondo della boxe. Girato in tempo reale (il film comincia alle 21 e 05 e finisce alle 22 e 17) con grande senso della suspense e intelligenza drammaturgica. La sceneggiatura è di Art Cohn, la fotografia – da noir – di Milton Krasner. Ryan, nella parte di un perdente individualista, mette la stessa energia che nelle parti, per lui più abituali, di vilain. (Il Mereghetti)
  • Nel vivace sottogenere dei film sulla boxe, The Set-up è certamente l'opera più profonda. Il personaggio di Stoker sembra portarsi addosso un destino di sconfitta totale in cui riecheggiano le insicurezze di un'epoca: nel decennio che ha visto gli Stati Uniti vincere la guerra, molti uomini scoprirono di dover tornare a casa nei panni del perdente. Sono anni in cui si spargono ai quattro venti gli ideali di una società più sana, da costruire su una rinnovata fiducia nel futuro. Per questo è fortissima la delusione, quando si scopre che tutto è in fin dei conti rimasto come prima, che le condizioni le dettano quelli di sempre. Il volto di Robert Ryan, perfetto nel ruolo di Stoker, ha saputo esprimere meglio di ogni altro il peso di una vita rivelatasi un fiasco. (Peter von Bagh)
  • Un gioiello del cinema americano a basso costo in cui il tempo narrativo coincide con quello reale. Realizzare The Set-Up (trucco, imbroglio) "fu per tutti un atto d'amore" (R. Wise). Un raro equilibrio di tensione, autenticità, atmosfera, credibilità, verità psicologica. Splendido bianconero di Milton Krasner. Premiato a Cannes per la sceneggiatura dell'esordiente Art Cohn, giornalista sportivo, una delle più belle interpretazioni del quarantenne R. Ryan che aveva praticato il pugilato in gioventù. (il Morandini)

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