John Foster Dulles: differenze tra le versioni

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*I governi della Francia e degli «stati associati» non dovrebbero sentirsi soli in quest'ora della prova suprema. La minaccia comunista in Indocina è una minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti e per le nazioni amiche: Malesia, Tailandia, Indonesia, Filippine, Australia e Nuova Zelanda.<ref name="attacchiatomici"/>
*I cinesi non sono ancora intervenuti in Indocina, ma abbiamo le prove che essi si sono paurosamente avvicinati ad un intervento, il quale potrebbe condurre da parte nostra ad una massiccia rappresaglia non limitata al territorio indocinese.<ref name="attacchiatomici"/>
*Dopo la seconda guerra mondiale, quindici Nazioni asiatiche e africane hanno conquistato l'indipendenza con l'aiuto morale e politico degli Stati Uniti. [...] In contrasto con ciò vi è la politica dei comunisti russi e cinesi che hanno assorbito i loro vicini o li hanno soggiogati ogni volta che è stato loro possibile.<ref name="attacchiatomici"/>
*I comunisti si oppongono a ogni organizzazione di sicurezza collettiva in Asia, perché ciò ostacola i loro piani aggressivi. [...] È dunque importante per noi rafforzare non soltanto gli aspetti della nostra organizzazione, per scoraggiare l'aggressione, ma anche quelli che aiutano i suoi membri a lottare contro la sovversione ed a preparare delle società esenti da ogni influenza comunista. Se si esaminano i risultati ottenuti in questo senso dal [[Southeast Asia Treaty Organization|Seato]] negli ultimi anni, vi è motivo di essere soddisfatti, tanto più che di tali risultati si sono avvantaggiati non soltanto i Paesi dell'organizzazione, ma pressochè tutti i Paesi di questa parte del mondo.<ref>Citato in [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,0058_01_1956_0057_0007_14067726/ ''Dulles espone il suo piano contro il comunismo in Asia''], ''La Stampa'', 7 marzo 1956</ref>
*Fintanto che il comunismo persegue i suoi piani politici di distruzione gli Stati Uniti non possono che continuare a lottare contro di esso nel mondo libero, con mezzi pacifici, nell'onore e con prudenza.<ref>Citato in [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1585_02_1957_0299_0001_22167949/ ''Dulles è contrario a trattare con l'Urss''], ''La Stampa'', 18 dicembre 1957</ref>
 
{{Int|1=Risposta a Molotov|2=[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1590_02_1955_0149_0007_22112306/ ''Dulles denuncia all'Onu la minaccia del comunismo''], ''La Stampa'', 24 giugno 1955}}