Mohammad Reza Pahlavi: differenze tra le versioni

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:''How can you hope to build up a nation by fragmenting its politics into opposing camps? Whatever one group builds, the other will endeavour to destroy.''<ref>{{en}} Citato in Asadollah Alam, p. 552.</ref>
*In realtà l'Iran attuale è lontanissimo dalla religione, che non è certo la violenza, il sangue e l'arbitrio del regime di Khomeini. In Iran, i religiosi rubano e distruggono. Il popolo ha fame. Nessuno riesce a nutrirlo, nessuno l'aiuta, e finirà per barattare la propria libertà con il tozzo di pane che il comunismo può offrirgli.<ref name="preghiamo">Citato in [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1063_01_1980_0141_0004_15135811/ ''Lo Scià gravissimo Sadat: «Preghiamo»''], ''La Stampa'', 29 giugno 1980</ref>
*{{NDR|Su [[RhuhollahRuhollah Khomeyni]]}} È un pazzo con una mentalità di un altro secolo. Quando si oppose alla "rivoluzione bianca", anziché mandarlo in esilio, avrei dovuto sbatterlo in prigione.<ref name="preghiamo"/>
*Io credo che l'Iran sarà la prossima vittima dell'Unione Sovietica. Come dall'Afghanistan, forse un giorno i russi riceveranno l'«invito» a intervenire, e l'Occidente, tutto preso dai suoi problemi, non farà niente per impedirlo.<ref name="preghiamo"/>