Mohammad Reza Pahlavi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 61:
*Nessuno può influenzarmi: nessuno. E una donna ancor meno. Nella vita di un uomo, le donne contano solo se sono belle e graziose e mantengono la loro femminilità e... Questa storie del [[femminismo]], ad esempio. Cosa vogliono queste femministe? Cosa volete? Dice: l'uguaglianza. Oh! Non vorrei apparire sgarbato ma... siete uguali per legge ma, scusatemi, non per capacità.
*{{NDR|Sulle donne}} Non avete mai avuto un Michelangelo o un Bach. Non avete mai avuto nemmeno un gran cuoco. E se mi parlate di opportunità vi rispondo: vogliamo scherzare? V'è forse mancata l'opportunità di dare alla storia un gran cuoco? Non avete dato nulla di grande, nulla!
*Tutto ciò che posso dire è che le donne, quando governano, sono molto più dure degli uomini. Molto più crudeli. Molto più assetate di sangue. Mi riferisco a fatti, non a opinioni. Siete senza cuore quando avete il potere. Pensi a Caterina de' Medici, a Caterina di Russia, a Elizabetta d'Inghilterra. Per non citare la vostra Lucrezia Borgia e i suoi veleni, i suoi intrighi. Siete intriganti, siete cattive. Tutte.
*{{NDR|Sul perché gli abitanti di Teheran non osino pronunciare il suo nome}} Per eccesso di rispetto, suppongo. Con me, infatti, non si comportano davvero così.
*[...] per mandare avanti le riforme, non si può non essere autoritari. Specialmente quando le riforme avvengono in un paese che, come l'Iran, ha solo il 25 per cento di abitanti che sanno leggere e scrivere. Non bisogna dimenticare che l'analfabetismo è drammatico qui: ci vorranno almeno dieci anni per cancellarlo. E non dico cancellarlo per tutti: dico cancellarlo per quelli che oggi sono sotto i cinquanta anni. Mi creda: quando tre quarti di una nazione non sa né leggere né scrivere, alle riforme si provvede solo attraverso l'autoritarismo più rigido: altrimenti non si ottiene nulla.