Tommaso Landolfi: differenze tra le versioni

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*Vedete un po': se, verbigrazia, voi foste imparentato colla dinastia regnante del Siam (o Thailand), non sarebbe questo comunque un vostro diritto, sebbene (per dir così) in potenza? È solo un esempio, d'altronde. O piuttosto: se foste imparentato, sia pure remotamente, a membro di famiglia che già avesse regnato sul Siam (o Thailand), dei cui diritti l'attuale famiglia regnante fosse considerata usurpatrice (non fosse che da un uomo al mondo)? Evidentemente, fra l'altro, il sovrano considerato legittimo, o chi ne discende, ha un intero sciame d'altri parenti più o meno stretti, più stretti nondimeno di voi medesimo, i quali tutti potrebbero, al momento opportuno, prima di voi far valere le loro pretese (ossia ciascuno in caso d'estinzione del ramo più prossimo); ma pure un diritto, se non altro teorico al trono del Siam (o Thailand) ce l'avreste in ogni modo né vorreste rinunziarvi. È chiaro? (da ''Il matrimonio segreto'', in ''La Spada'', p. 28)
*Vi è forse qualcosa di più ignobile della democrazia?<ref name=provevoce/>
 
==''Des mois''==
===[[Incipit]]===
1963, NOVEMBRE<br>
La voce del Minimus è in fiocchi come la neve; richiama anche certe nuvole in falda, nell'azzurro.
===Citazioni===
*Ma ecco, perché diavolo sono stasera ai ricordi? Ricordare non serve... Eppure non si sa cosa si potrebbe fare di meglio. (p. 53)
*Non importa se sei [[gobbo]], tu puoi di codesta gobba farti una gloria, un merito e un'arte di salvezza, quale forse non possono sperare quei dalle spalle piane e diritte... Ah, ma chi mai potrà mai ripagarli del non avere spalle piane e diritte, appunto del non averle, dal dover faticosamente trasformare la propria gobba in una prova d'amore del loro dio, e soprattutto sostituir ciò, senza ambagi, che essi hanno perduto e perdono colla loro gobba? Gli altri vanno a letto colle belle donne; loro non possono, e questo rimane, questo oltraggio è insopprimibile, checché il bieco sacerdote inventi per ridurre il tanto peggio in tanto meglio. O dunque bisognerà lasciar languire i gobbi nella loro inguaribile vedovanza? (pp. 59-60)
*In breve, eccomi ridotto come il tale cui il medico disse: "Già, lei sta male. Vediamo: fa troppo all'amore, passa le notti al gioco, beve, fuma?" e, ottenute altrettante risposte negative, soggiunse: "Ma allora, in nome di Dio, perché si ostina a vivere?" (p. 145)
===[[Explicit]]===
C'è qualcosa di impavido nel sonno dei morti.
 
==''Gogol' a Roma''==