Edi Rama: differenze tra le versioni

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*L’Albania non si è mai allineata a nessun tipo di guerra santa né tantomeno di attività politica contro Israele. Non bisogna dimenticare che questo è l’unico paese d’Europa (con la Spagna, ma la Spagna non era in guerra e non è stata occupata dai nazi-fascisti) in cui gli ebrei sono stati protetti e adottati da famiglie musulmane e cristiane. È una storia unica: qui in Albania nessun ebreo è stato consegnato agli aguzzini di Auschwitz. Tutto ciò spiega perché oggi noi abbiamo con Israele un legame e un’alleanza fortissimi.
 
{{Int|Intervista dide ''La Repubblica'' (2014)|da [https://www.repubblica.it/esteri/2014/12/10/news/edi_rama_la_politica_in_albania_ora_un_arte-102535006/ ''Edi Rama: "La politica? In Albania ora è un'arte"''], ''La Repubblica'', 10 dicembre 2014}}
*Io credo che in una situazione particolarissima come quella dell'Albania e di [[Tirana]], dove le possibilità finanziare sono limitate, l'arte del governare diventa uno strumento importante. Ho potuto constatarlo quando abbiamo cominciato ai ridipingere i vecchi palazzi dell'architettura comunista. Da politica, questa è diventata un'operazione artistica: colori in mancanza di soldi. Dovevo dare alla città un segnale di cambiamento e svegliarla da una terribile situazione di abbandono, polvere, fango e mancanza totale di comunicazione.
*Nei Balcani oggi, 2014, centenario della Prima guerra mondiale, è il primo anno in cui non registriamo nessun conflitto, in nessuna frontiera, e dobbiamo renderci conto che questa è una circostanza eccezionale per l'Europa stessa. Perché questa pace è scaturita come necessità di dialogo imposto dalla magia dell'Europa, dal fatto che tutti dobbiamo convergere in Europa. Quella che viviamo, però, è una situazione molto fragile. La multireligiosità rappresenta la forza, ma anche la fragilità di questa regione perché, dall'altro lato, ci sono tutte le derive islamiche fondamentaliste che possono insinuarsi dove non c'è educazione, non c'è occupazione, non c'è futuro. Gli albanesi, che per anni sono stati accusati di creare problemi in Europa, non solo sono pronti per la pace, ma nei Balcani ne sono i più grandi investitori.