Mare: differenze tra le versioni

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*Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni. ([[Giovanni Pascoli]])
*''Sei terribile, o mare; e sì mi piaci | Quando pugni col [[vento]]; s'erge negro | II flutto, poi rovesciasi spumoso, | Vien d'onda in onda ai liti, e vi si frange. | [[Notte]] piomba sul pelago, e incessanti | Rimugghiano le [[tenebre]] profonde; | Scroscia, avvampando, il fulmine, o fra torvo | Pallor l'acque crucciose metton lampi. | Sei terribile, o mare; e sì mi piace | La diva immensità delle [[Tempesta|tempeste]]''. ([[Augusto Conti]])
*Siamo legati all'oceano. E quando torniamo al mare, sia per navigarci che per guardarlo, torniamo da dove siamo venuti. ([[John Fitzgerald Kennedy]])
*Soltanto il mare dà ai suoi abitanti quella giocosa e libera eleganza e morbidezza di toni, l'iridescente e mossa fluorescenza dei vetri antichi, la mirabile tenerezza e intimità dell'effimero. ([[Ernst Jünger]])
*''Sotto il punto volteggiante della poiana | avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, | mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia | schiuma sulla riva''. ([[Tomas Tranströmer]])
*Sotto il vivo raggio del sole, il glauco mare freme di gioia; è fresco, è profumato. Le sue voci seduttrici sono irresistibili, e bisogna evitare di guardare per non gettarvisi dentro, anelanti del suo abbraccio. ([[Matilde Serao]])
*Siamo legati all'oceano. E quando torniamo al mare, sia per navigarci che per guardarlo, torniamo da dove siamo venuti. ([[John Fitzgerald Kennedy]])
 
===[[Ambrogio Bazzero]]===