Aristide Gabelli: differenze tra le versioni

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*Al Gabelli pareva che ''formare le teste'' fosse, dopo rifatta la patria, la grande necessità italiana, a cui urgeva di provvedere. ([[Ernesto Masi]])
*La singolarità grande di Aristide Gabelli come pensatore e scrittore italiano gli viene soprattutto dall'intima e profonda connessione che era in lui, fra l'uomo, il pensatore e lo scrittore, pregio raro in Italia e a svolgere il quale poco o nulla miravano le vecchie scuole, e pochissimo mirano le nuove, con tutte le loro pretensioni d'andarsi spogliando di tutti i dogmatismi e le {{sic|rettoriche}} d'una volta per non pensare che alla pratica, al positivo e alla vita. ([[Ernesto Masi]])
*Tutta l'opera del Gabelli pedagogista consistette nel mettere pace fra tante dannose contraddizioni, nello svecchiare cioè il nostro insegnamento con temperanza e nel rinnovarlo con discrezione e saviezza, e ogni qual volta il Gabelli slargò ad ufficio di moralista e sociologo [...], propose sempre, si può dire, gli stessi rimedi, mirò sempre al medesimo fine, rinnovare conservando e conservare rinnovando quello che non solo non conduce più al fine, che si vuol conseguire, ma lo contrasta e lo allontana o conduce inconsapevolmente ad un fine opposto. ([[Ernesto Masi]])
 
== Note ==