Nadežda Konstantinovna Krupskaja: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Nadežda Konstantinovna Krupskaja==
*{{NDR|Scrivendo a [[Lev Borisovič Kamenev|Kamenev]]}} Ieri [[Stalin]] mi ha tempestato di insulti oltremodo volgari per un breve biglietto che [[Lenin]] mi ha dettato con il permesso dei medici. Non sono entrata nel partito ieri. In tutti gli ultimi trent'anni non ho mai sentito una parola volgare da un compagno.<ref>Citato in [[Robert Conquest]], ''Stalin'', traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana, Oscar Storia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2003, p. 116.</ref>
 
*Una volta {{NDR|durante l'esilio in Siberia}} organizzammo una caccia alla volpe con bandierine. [[Lenin|Vladìmir Ilič]] si interessò vivamente alla cosa. "Molto accortamente ideata", disse. Disponemmo i cacciatori in modo che la volpe andasse dritto dritto verso Vladìmir Ilič. Egli afferro il fucile, ma la volpe, dopo essersi fermata e averlo guardato un momento, sgusciò via nei boschi. Restammo perplessi. "Perché non hai sparato?", gli domandammo. "Che volete, era così bella", rispose Vladìmir Ilič.<ref>N. K. Krupskaja, ''Reminiscences of Lenin. In Exile 1898-1901''; citato in [[Edmund Wilson]], ''Stazione Finlandia'' (''To the Finlandia station''), traduzione di Alberto Tedeschi, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, 1974, p. 259.</ref>