Anwar al-Sadat: differenze tra le versioni

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*Finché un uomo ha bisogni materiali – finché desidera possedere questa o quella cosa -, nulla in realtà gli apparterrà mai; sarà sempre lui ad appartenere alle «cose». E chi sia schiavo di queste, non esiste come essere umano; soltanto quando abbia cessato di avere bisogno delle cose, un uomo può essere davvero il proprio padrone, e pertanto esistere realmente. (p. 92)
*Le grandi sofferenze edificano l'essere umano, gli permettono di raggiungere l'autoconoscienza; e grandi sofferenze inevitabilmente si accompagnano a grandi ideali umani. (p. 93)
 
*L'[[amore]] mi ha aiutato a conoscere me stesso. Quando la mia entità individuale si immerse nella più vasta entità dell'esistenza onnicomprensiva, il mio punto di partenza divenne l'amore per la patria, l'Egitto, l'amore per tutti gli esseri, l'amore per Dio. E dall'amore ho preso le mosse nello svolgimento dei miei doveri, delle mie responsabilità, sia durante gli ultimi mesi trascorsi in prigione, sia nel periodo immediatamente successivo alla mia scarcerazione, e poi quale membro del Consiglio Rivoluzionario Supremo e ora quale presidente egiziano.<br>È per questa ragione che sono instancabile avvocato dell'amore, il quale costituisce la salvaguardia dell'uomo contro tutti gli ostacoli sociali. Chi vive nell'amore, non può non essere dotato di fecondità spirituale. Amare significa dare, e dare significa costruire, mentre odiare equivale a distruggere. (p. 94)
 
==Citazioni su Anwar al-Sadat==