Baltasar Gracián: differenze tra le versioni

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==''L'Eroe''==
*Un fiume rimane formidabile, fino a quando non gli si scopre un guado, e venerato rimane un uomo fino a che non si conosce un limite alla sua capacità; perché una profondità presunta ma ignorata serve sempre a mantenere il prestigio con l'incertezza. (da '' Pregio I, Che l'eroe non lasci penetrare il fondo del suo pensiero'', p. 39)
*Che tutti ti conoscano, ma nessuno ti penetri [...] (da ''Pregio I, Che l'eroe non lasci penetrare il fondo del suo pensiero'', p. 42)
*Conosciute le passioni, sono conosciute le entrate e le uscite di una volontà, ed è acquistata la signoria su di essa per sempre. (da ''Pregio II, Dominare la volontà'', p. 44)
*[[Alessandro Magno|Alessandro]] sconciò la fama delle sue prodezze con la volgarità dei suoi furori, e smentì i trionfi tante volte acquistati con l'avvilirsi dinanzi alle più basse passioni. Gli servì a poco aver conquistato un mondo, se perdette il patrimonio di un principe, che è la reputazione. (da ''Pregio II, Dominare la volontà'', p. 44)
*Sono tanto felici le pronte risoluzioni dell'ingegno, quanto casuali quelle della volontà. E sono siffatte ali per la grandezza che molti con esse si sollevarono dal centro della polvere a quello del sole lucente. (da ''Pregio III – La maggior dote di un eroe'', p. 48)
*Si gustano di più i buoni bocconi che la sorte offre, se li accompagna l'agrodolce del pericolo. (da ''Pregio XI, Che l'eroe sappia abbandonarsi quando guadagna con la fortuna'', p. 82)
*La fortuna è una corsara che aspetta che i vascelli siano caricati. L'unico mezzo per spezzarne le trame sia l'affrettarsi a buon porto. (da ''Pregio XI, Che l'eroe sappia abbandonarsi quando guadagna con la fortuna'', p. 82)
 
==''Oracolo manuale e arte di prudenza''==