Saddam Hussein: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 118:
*Con [[Slobodan Milošević|Milošević]] c'era equilibrio nei Balcani; la pulizia etnica è una balla della stampa, i disastri sono venuti dopo. Lo stesso in Irak: i morti non c'erano con Saddam Hussein, ora sì. Lui riusciva a tenere in equilibrio sciiti e sunniti; che ora, contro gli americani, si stanno unendo: e saranno dolori per tutti. ([[Erminio Boso]])
*Egli non sarebbe dovuto essere giudicato, non sarebbe dovuto essere impiccato. Quando la guerra era finita, lui sarebbe dovuto essere rilasciato. Vogliamo sapere perché un prigioniero di guerra sarebbe dovuto essere giudicato. Chi ha condannato il Presidente dell’Iraq a morte? C’è una risposta a questa domanda? Conosciamo l’identità del giudice che l’ha processato. Per quanto riguarda quelli che hanno legato il cappio intorno al collo del presidente il giorno del sacrificio e dell’impiccagione, queste persone indossavano delle maschere. Come è potuto accadere in un mondo civilizzato? Questi erano i prigionieri di guerra di paesi civili in base al diritto internazionale. Come possono essere condannati a morte ed impiccati dei ministri del governo e un capo di Stato? Quelli che li hanno giudicati erano avvocati o membri di un sistema giudiziario? Sapete cosa dice la gente? Dicono che i volti dietro le maschere fossero quelli del Presidente degli Stati Uniti e del primo ministro del Regno Unito e che furono loro che condannarono a morte il Presidente dell’Iraq. ([[Mu'ammar Gheddafi]])
*Il prezzo per toglierlo di mezzo è stato troppo alto. Il terrorismo islamico s'è moltiplicato, i morti hanno partorito altri morti, continuano a partorire morti, partoriranno sempre più morti. E, come profetizzai [...], prima o poi ci ritroveremo con una Repubblica Islamica dell'Iraq. Ossia con un paese nel quale i mullah e gli imam impongono i burkah, lapidano le donne che vanno dal parrucchiere, impiccano la gente allo stadio. Quindi tanto valeva tenersi Saddam Hussein. Guardi, io non mi stancherò mai di ripeterlo: la democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos'è. Gli iracheni non lo sanno. Ancor meno la capiscono. E di conseguenza non la vogliono. Non tanto perché sono diseducati da ventiquattr'anni di dittatura feroce quanto perché sono mussulmani: assimilati dalla teocrazia e incapaci di scegliere il proprio destino. La [[teocrazia]] non insegna a ragionare, a scegliere, a decidere il proprio destino. Insegna a subire ubbidire servire un Dio che è un padrone assoluto, un sovrano che controlla ogni momento e ogni aspetto della tua vita, un tiranno peggiore di Saddam Hussein. ([[Oriana Fallaci]])
*[[Guerra in Iraq|L'operazione Iraq]] è motivata con il proposito di punire uno Stato canaglia. Ma con quale decorrenza Saddam Hussein è tra le canaglie? Fino alla sua provocatoria operazione del Kuwait il personaggio, che era sempre lo stesso, ha stoltamente ricevuto l'appoggio e il sostegno di molti Paesi oggi schierati in battaglia. ([[Giulio Andreotti]])
*Non intendo qui sviluppare un discorso sul rovesciamento di Saddam Hussein dell'aprile 2003. Dirò solo che coloro che consideravano «laico» il suo regime si ingannavano. È vero che il [[Partito Ba'th|Baath]] fu fondato da un certo [[Michel Aflaq]], un cristiano ambiguo con simpatie per il fascismo, ed è anche vero che l'iscrizione a questo partito era aperta a tutti, senza distinzioni religiose (sebbene abbia ragione di pensare che le adesioni ebraiche fossero assai limitate). Tuttavia, almeno a partire dalla disastrosa [[Guerra Iran-Iraq|invasione dell'Iran]], nel 1979, che suscitò contro di lui da parte della teocrazia iraniana furibonde accuse di essere un «infedele», Saddam Hussein aveva riverniciato il suo regime - basato, comunque, su una minoranza tribale della minoranza sunnita - come devoto e consacrato al ''jihad''. ([[Christopher Hitchens]])
Line 138 ⟶ 137:
*Saddam non dorme mai nello stesso luogo per due notti consecutive, si muove in continuazione, spesso manda in una direzione un convoglio di macchine presidenziali con a bordo un suo sosia per trarre in inganno i suoi molti nemici interni. Ma questi sotterfugi non sfuggono alle potenti "orecchie" dei satelliti-spia americani che sono in grado di captare la voce di Saddam, le sue conversazioni e seguirne in tal modo gli spostamenti.
*Se dopo il bombardamento Saddam dovesse riemergere, anche se sulle macerie di un paese devastato, canterebbe comunque vittoria. E le folle irachene e arabe sarebbero pronte a credergli.
 
===[[Oriana Fallaci]]===
*Il prezzo per toglierlo di mezzo è stato troppo alto. Il terrorismo islamico s'è moltiplicato, i morti hanno partorito altri morti, continuano a partorire morti, partoriranno sempre più morti. E, come profetizzai [...], prima o poi ci ritroveremo con una Repubblica Islamica dell'Iraq. Ossia con un paese nel quale i mullah e gli imam impongono i burkah, lapidano le donne che vanno dal parrucchiere, impiccano la gente allo stadio. Quindi tanto valeva tenersi Saddam Hussein. Guardi, io non mi stancherò mai di ripeterlo: la democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos'è. Gli iracheni non lo sanno. Ancor meno la capiscono. E di conseguenza non la vogliono. Non tanto perché sono diseducati da ventiquattr'anni di dittatura feroce quanto perché sono mussulmani: assimilati dalla teocrazia e incapaci di scegliere il proprio destino. La [[teocrazia]] non insegna a ragionare, a scegliere, a decidere il proprio destino. Insegna a subire ubbidire servire un Dio che è un padrone assoluto, un sovrano che controlla ogni momento e ogni aspetto della tua vita, un tiranno peggiore di Saddam Hussein. ([[Oriana Fallaci]])
*Saddam se ne frega dei suoi soldati.
*Un codardo che si nasconde nei bunker mentre il suo popolo muore.
 
===[[Tahar Ben Jelloun]]===