Dino Formaggio: differenze tra le versioni

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non dobbiamo avere paura dei link rossi :-) metto virgole dopo capitoli
→‎Citazioni: Pietro da Cortona
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*Ai modi a ai moduli spesso stancati del Manierismo reagì pure il vero genio dell'architettura barocca: il ticinese Francesco Borromini.<br />Egli non possiede la ricca e duttile versatilità né la mondana capacità di organizzazione e di sintesi culturale del Bernini; tuttavia è in lui una genialità più lineare e profonda, più diretta e radicale, come pure la sua religiosità è meno politica e accomodata al mondo, che non quella del Bernini e di molti suoi altolocati contemporanei, ed è più interiormente ardente e consumata. (III, ''L'arte del Barocco italiano'', p. 39)
 
*Architetto e decoratore, come architetto egli {{NDR|[[Pietro da Cortona]]}} contrappone alla grandiosa e libera innovazione del Bernini una più modesta e più elaborata misura, in cui il gusto scenografico si compone dentro uno spazio più plasticamente equilibrato, come si vede nelle chiese di ''San Luca'' (ultimata nel 1650) e di ''Santa Maria della Pace'' (1656-57). (III, ''L'arte del Barocco italiano'', p. 41)
 
*Dopo aver fatto esplodere il Barocco in Roma nella sua giovinezza, il Bernini, insieme al raccoglimento religioso della tarda età, matura anche un più esplicito e pacato ritorno al suo non mai sopito ideale classicistico. (Tav. 23, Gian Lorenzo Bernini, ''Sant'Andrea al Quirinale''. Roma)