Democrazia: differenze tra le versioni

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*Democrazia, degli scioperi, della grande macchina di mille congegni che dovrebbe domani garantire un mediocre benessere a tutti e un'inedia peggiore dell'inferno a chi non sappia adeguarsi al livello della massa. ([[Mario Praz]])
*Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto. ([[Blaise Pascal]])
*Democrazia, repubblica: cosa vogliono dire queste parole? Cos'hanno cambiato nel mondo? Gli uomini sono forse diventati più bravi, più leali, più buoni? Il popolo è forse più felice? Tutto continua come prima, come sempre. Illusioni, illusioni. E poi bisogna vedere gli interessi di un popolo, prima di sovvertire con le parole. A volte la democrazia è necessaria e Noi pensiamo che alcuni popoli africani possano adottarla. Ma altre volta essa è un danno, un errore. ([[Haile Selassie]])
*Democrazia significa [...] consentire a chiunque lo meriti la possibilità di elevarsi, non già innalzare chi di meriti sia invece sprovvisto. ([[Fausto Catani]])
*E allora parlammo della grande bellezza e importanza della Democrazia e ci demmo un gran da fare per comunicare al Conte un giusto sentimento dei vantaggi di cui godevamo vivendo in un luogo dove imperava il suffragio ''ad libitum'', e non c'era re.<br />Il Conte ascoltò con palese interesse, e in verità sembrava non poco divertito. Quando avemmo finito, disse che, molto tempo prima, era accaduto qualcosa del genere. Tredici province egizie decisero di colpo di essere libere, proponendo in tal modo un magnifico esempio al resto dell'umanità. Riunirono i loro saggi, e apparecchiarono la costituzione più ingeniosa che fosse possibile concepire. Per qualche tempo se la cavarono non troppo male; soltanto, avevano preso l'abitudine di darsi delle arie in modo da non credersi. Alla fine, tuttavia, quei tredici stati, più altri quindici o venti, finirono in preda del più odioso, del più intollerabile dispotismo di cui mai si sia sentito parlare sulla faccia della Terra.<br />Chiesi quale mai fosse il nome del tiranno usurpatore. Per quel che il Conte riusciva a ricordare, il suo nome era ''Plebaglia''. ([[Edgar Allan Poe]])