Max Horkheimer: differenze tra le versioni

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*Il singolo può sì vivere senza preoccupazioni materiali, ma non conta più nulla.<ref>Da ''La società di transizione'', traduzione di Giorgio Backhaus, Einaudi.</ref>
*L'indifferenza teorica per l'idea è preannuncio del cinismo della pratica.<ref>Citato in ''Focus'', n. 96, p. 178.</ref>
*La [[ragione]] diventa ragione solo quando non è più pura ragione.<ref>Citato in Giacomo Maria Arrigo, ''Max Horkheimer e la catastrofe. Ripensando il totalmente Altro'', ''Lo Sguardo - Rivista di Filosofia'', n. 21 (2016), p. 273.</ref>
*La teoria critica, che è una teoria [[pessimismo|pessimistica]], ha sempre seguito una regola fondamentale: attendersi il peggio, e annunciarlo francamente, ma nello stesso tempo contribuire alla realizzazione del meglio.<ref>Da ''Mondo amministrato?''.</ref>
*Quanto più è vero che si può comprendere l'[[antisemitismo]] solo a partire dalla nostra società, tanto più mi sembra vero che oggi la società stessa può essere pienamente compresa solo a partire dall'antisemitismo.<ref>Da ''Lettera a Harold Laski'', 10 marzo 1941; citato in [[Tommaso Giartosio]], ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 158</ref>