Riccardo Mannerini: differenze tra le versioni

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*''Insegnami, | tu che mi ascolti, | un alfabeto diverso | da quello della mia vigliaccheria.''<ref>Nella canzone di De André, ''Cantico dei drogati'', questo passo è leggermente diverso: «''Tu che m'ascolti insegnami | un alfabeto che sia | differente da quello | della mia vigliaccheria.''»</ref> (''Eroina''<ref name=canticodrogati/>, prima del 1968; p. 158)
*''Siamo gli occhi del mondo | e smettiamola | di guardarci le mani.'' (''Siamo gli occhi del mondo'', p. 185)
*''Il [[calendario]] | ha giorni di pietra | e le ore | sono la forgia | di nuove urla.'' (''Destino'', p. 194)
*''Cattedrale ove, | come mille religioni, | si urla, | si canta, | si mormora, | si pensa. | Una preghiera che non ha preferiti: | la salute | o il ritorno alla zolla. | Creature in bianco | con gesti mistici | in esoteriche parole | covano lavoro | ed illusioni.'' (''[[Ospedale]]'', 1979, p. 204)
*''Nelle città | del dolore, | della pena, | dell'urlo | la targa "ospedale" | attende il tuo lavoro. | Chiunque tu sia | di grado e di sesso | la tua opera | è mano protesa | a lenire, | a consolare, | a compiere | ciò che i "cari" | non farebbero mai. | I tuoi compiti | sono mille | e la pagina del domani | è sempre più pesante, | densa di funzioni | eseguite contro il male.'' (''[[Infermiere]]'', p. 210)