Cecelia Ahern: differenze tra le versioni

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*Lo sai, più si cerca di semplificare le cose più si complicano. Ti crei delle regole, innalzi muri, allontani le persone, menti a te stessa e ignori i veri sentimenti. Questo non significa semplificare le cose.
*Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.
*[[Amico immaginario|Amici immaginari]], amici invisibili, chiamateci come vi pare. Forse credete a noi o forse no. Non è questo l'importante. Come molte persone che fanno davvero grandi cose non esistiamo perché si parli di noi o per essere elogiati; esistiamo solo per rispondere alle necessità di chi ha bisogno di noi. Forse non esistiamo affatto, siamo solo parto della fantasia di alcune persone ed è pura coincidenza che dei bambini di due anni, che quasi non sanno parlare, decidano di farsi degli amici che gli adulti non riescono a vedere. Forse tutti quei dottori e psicoterapeuti hanno ragione a dire che stanno soltanto sviluppando la loro immaginazione. Datemi retta: è possibile che ci sia un'altra spiegazione che non avete preso in considerazione per tutta la mia storia? È la possibilità che noi esistiamo davvero. Che siamo qui per aiutare e assistere coloro che hanno bisogno di noi, che sono capaci di credere e pertanto riescono a vederci.
*Cosa vuol dire tutto qui? Cosa puoi avere di più grande della vita? Che c'è di più desiderabile della vita? È questo il dono. La vita è tutto, e non la si vive appieno finché non si crede.
*Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.