Cecelia Ahern

scrittrice irlandese

Cecelia Ahern (1981 – vivente), scrittrice irlandese.

Cecelia Ahern

Ps: I Love You

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  • Adorava gli aeroporti: le piacevano l'odore, il rumore, l'atmosfera, la gente che correva qua e là con le valigie, felice di partire, felice di tornare. Le piaceva vedere gli abbracci, cogliere la strana commozione dei distacchi e dei ritrovamenti. L'aeroporto era il posto ideale per osservare le persone, e la riempiva sempre di un piacevole senso di anticipazione, come se stesse per succedere qualcosa.
  • Denise: "Cosa c'entra? Per innamorarsi basta un minuto, no?"
  • Carissima Holly, non so dove sarai né esattamente quando leggerai queste parole. Spero soltanto che la mia lettera ti trovi in buono stato e in buona salute. Non molto tempo fa mi hai sussurrato all'orecchio che non ce la fai ad andare avanti da sola. Invece puoi farcela, Holly. Sei forte e coraggiosa e supererai tutto questo. Abbiamo avuto dei momenti bellissimi, e tu hai reso la mia vita... tu sei stata la mia vita. Non ho rimpianti. Ma io sono solo un capitolo della tua: ce ne saranno molti altri. Aggrappati pure ai nostri magnifici ricordi, ma non avere paura di creartene di nuovi. Grazie per avermi fatto l'onore di essere mia moglie. Ti sarò eternamente riconoscente, per tutto. Ogni volta che avrai bisogno di me, sappi che ti sono vicino. Ti amerò per sempre. Tuo marito e il tuo migliore amico. Gerry.
  • Trovare qualcuno da amare ed esserne ricambiati è una cosa meravigliosa. Ma trovare l'anima gemella è veramente il paradiso. L'anima gemella è una persona che ti capisce come nessun'altra, che ti ama come nessun'altra, che sarà lì per te sempre, qualsiasi cosa succeda. Dicono che niente dura in eterno, ma io credo fermamente che per alcuni l'amore continui a vivere anche quando non ci sono più. So molto bene cosa voglia dire avere vicino una persona così.
  • Dicono che niente dura in eterno, ma io credo fermamente che per alcuni l'amore continui a vivere anche quando non ci sono più.
  • Promettimi che ogni volta che sarai triste o insicura, o che perderai completamente la fede, cercherai di vederti attraverso i miei occhi.
  • Era una donna che aveva ricevuto consigli dall'uomo ch amava, e che aveva fatto del suo meglio per guarire le proprie ferite.
  • Nessuno ha una vita piena di momenti perfetti, Holly. E se così fosse, non sembrerebbero nemmeno perfetti, solo normali. Come faresti a riconoscere la felicità se non avessi dei momenti infelici?
  • Ps. ti amo, Holly. E so che anche tu mi ami. Non hai bisogno delle mie cose per ricordarti di me, non hai bisogno di conservarle come prova del fatto che sono esistito e che esisto ancora nella tua mente. Non hai bisogno di mettere i miei maglioni per sentire il mio abbraccio. Io sono già lì, e ti tengo sempre abbracciata.
  • Si aspettava quasi che il divano le tendesse le braccia, ma anche quello la ignorò. Gerry non sarebbe stato contento di lei, pensò. Respirò a fondo, si asciugò gli occhi e cercò di recuperare un po' del suo abituale buonsenso. Gerry non sarebbe stato per nulla contento.
  • Mira alla Luna, e se la manchi sarai sempre tra le stelle. Promettimi che stavolta ti troverai un lavoro che ti piace. PS: Ti amo.
  • Promettimi che ogni volta che sarai triste o insicura, o che perderai completamente la fede, cercherai di vederti attraverso i miei occhi.
  • Un girasole per il mio girasole, per illuminare le giornate fosche che detesti tanto. Piantane altri, così sarai più sicura dell'estate calda e soleggiata che ti aspetta. PS: Ti amo.
  • Adesso il giardino sembrava un campo incolto, morto insieme a che se ne prendeva cura.
  • Se siamo tutti soli, allora siamo insieme in questo.
  • Niente colmava il vuoto nel suo cuore. E niente di quello che aveva fatto finora era riuscito a riempire quel buco nel cuore. Una tessera del puzzle sembrava perduta per sempre.
  • La gente vuole davvero sapere come stai, quando te lo chiede? O cerca solo di essere educata?
  • I ricordi sono una bella cosa, ma non li puoi toccare, odorare, stringere. Non sono mai esattamente come il momento reale, e con il tempo tendono a sbiadire.

Scrivimi ancora

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  • Tu meriti molto di più. Ti meriti qualcuno che ti ami con tutto il cuore, qualcuno che pensi a te costantemente, qualcuno che passi ogni minuto di ogni giorno a domandarsi che cosa stai facendo, dove sei, con chi sei, se stai bene. Hai bisogno di qualcuno che ti possa aiutare a realizzare i tuoi sogni e che sia in grado di proteggerti dalle tue paure. Hai bisogno di qualcuno che ti tratti con rispetto, che ami tutto di te, soprattutto i tuoi difetti. Dovresti avere accanto qualcuno che ti possa rendere felice, davvero felice, spensieratamente felice. Non avrei dovuto sprecare tutti questi anni senza di te.
  • Le fiabe sono veramente dannose per i bambini. Ogni volta che ho dei guai mi aspetto che un uomo dalla lunga chioma e dalle espressioni forbite arrivi al piccolo trotto a salvarmi. Poi mi rendo conto che non voglio un uomo che arrivi al piccolo trotto perché sono proprio gli uomini che mi mettono nei guai.
  • Tu passi anni e anni ad aspettarlo finché alla fine ci rinunci e vai avanti con la tua vita. Alla fine decidi di sposare Greg e qualche settimana dopo Alex rompe con Sally. Sai cosa ti dico? Voi due mancate totalmente di tempismo. Quando imparerete a regolare i vostri passi in modo da riuscire a incontrarvi?
  • La vita è strana non ti pare? Proprio quando credi di aver calcolato tutto, quando finalmente cominci a fare progetti, ti senti elettrizzato e credi di sapere quale strada prendere, proprio allora quella strada devia, i punti di riferimento cambiano, il vento si mette a soffiare in un'altra direzione, il nord diventa improvvisamente sud, l'est diventa ovest, e ti senti perduto. È talmente facile smarrire il cammino, perdere l'orientamento.
  • Sono pronta ad accettare una nuova sfida, senza avere assolutamente pensato a nessuna strategia, sembra che mi stia avvicinando.
  • Rosie, ci vediamo domattina alle otto e mezzo all'angolo. Ricordati di portare un cambio di vestiti. Non possiamo andarcene in giro per la città con la divisa della scuola. Sarà il più bel compleanno che tu abbia mai festeggiato, Rosie Dunne! Non riesco a credere che la stiamo passando liscia! Alex. P.S. Aspetta e spera che ti faccia gli auguri per i tuoi sedici anni!
  • "Perché avrei dovuto mandarti un biglietto per San Valentino?" Rosie,
    "Perché tu mi ami, vuoi sposarmi." Alex.
    "Lasciami in pace. Sto ascoltando la signora O'Sullivan. Se ci becca ancora a passarci bigliettini, siamo fritti." Rosie. 
  • Dopotutto, le anime gemelle prima o poi si ritrovano.
  • Guardò l'uomo che le stava davanti, alto all'incirca un metro e ottanta, i capelli scuri leggermente ingrigiti alle tempie. Aveva la pelle spenta, e rughe attorno agli occhi e alla bocca. Gli occhi apparivano stanchi, come del resto accadrebbe a chiunque avesse guidato per quattro ore per arrivare fin nel Connemara dopo un volo di cinque ore. Eppure quegli occhi scintillavano e lentamente cominciarono a inumidirsi. Anche Rosie sentì gli occhi velarsi di lacrime. La stretta sul suo braccio si fece più forte. Era lui. Finalmente era lui. L'uomo che aveva scritto l'ultima lettera che lei aveva letto quella mattina, nella quale la scongiurava di dargli una risposta. Dopo averla ricevuta, Rosie non ci aveva messo molto a rispondere. Ora, mentre il magico silenzio li avvolgeva una volta ancora, dopo cinquant'anni, tutto quello che riuscirono a fare era guardarsi. E sorridere. 
  • Mia Cara Rosie, senza che tu nemmeno lo sapessi, avevo già fatto un tentativo anni e anni fa. Tu non hai mai ricevuto quella lettera e ne sono felice perché i miei sentimenti da allora sono enormemente cambiati. Si sono andati rafforzando ogni giorno. Arrivo al punto perché se non mi decido a dirtelo ora, ho paura che non te lo dirò mai più. E io ho bisogno di dirlo. Oggi ti amo più che mai; domani ti amerò anche di più. Ho bisogno di te più che mai; ti voglio più che mai. Sono un uomo di cinquant'anni che viene a te, come un adolescente innamorato, per chiederti di darmi un'occasione e di ricambiare il mio amore. Rosie Dunne, ti amo con tutto il cuore. Ti ho sempre amata, anche quando avevo sette anni e ho mentito sul fatto di essermi addormentato la vigilia di Natale; quando avevo dieci anni e non ti ho invitata alla festa del mio compleanno; quando avevo diciotto anni e ho dovuto trasferirmi in America; persino il giorno dei miei matrimoni, il giorno del tuo matrimonio, ai battesimi, ai compleanni e quando litigavamo. Ti ho amata in ogni momento. Fa' di me l'uomo più felice del mondo e dimmi di sì. Ti prego rispondimi.
    Con amore, Alex
  • Perché permettiamo che le nostre vite siano dominate dagli eventi dalle persone e da qualunque altro fattore tranne che dai noi nostri sogni?
  • Rosie, domani torno a Boston, ma prima di partire volevo scriverti questa lettera. Tutti i pensieri e i sentimenti che mi ribollivano dentro traboccano finalmente dalla penna; ti lascio queste poche righe perché tu non abbia la sensazione che io ti voglia in qualche modo fare pressione. Mi rendo conto che avrai bisogno di tempo per valutare quello che sto per dirti. So bene che cosa ti sta succedendo, Rosie. Tu sei la mia cara amica e io vedo chiaramente la tristezza nei tuoi occhi. So che Greg non è via per lavoro, questo fine settimana. Tu non sei mai riuscita a mentirmi. Sei negata. I tuoi occhi ti tradiscono sempre. Non fingere che tutto vada benissimo, perché io vedo che non è così. Vedo che Greg è un egosita che non ha la minima idea della fortuna che ha, e questo mi fa stare male. È l'uomo più fortunato al mondo ad avere te, Rosie, ma non ti merita e tu meriti molto di più. Ti meriti qualcuno che ti ami con tutto il cuore, qualcuno che pensi a te costantemente, qualcuno che passi ogni minuto di ogni giorno a domandarsi che cosa stai facendo, dove sei, con chi sei, se stai bene. Hai bisogno di qualcuno che ti possa aiutare a realizzare i tuoi sogni e che sia in grado di proteggerti dalle tue paure. Hai bisogno di qualcuno che ti tratti con rispetto, che ami tutto di te, soprattutto i tuoi difetti. Dovresti avere accanto qualcuno che ti possa rendere felice, davvero felice, spensieratamente felice. Qualcuno che avrebbe dovuto cogliere l'occasione di stare con te tanti anni fa invece di lasciarsi prendere dal panico e sentirsi troppo spaventato per tentare. Io non ho più paura, Rosie. Non ho paura di tentare. Ora sono certo di sapere che cosa ho provato al tuo matrimonio: gelosia. Mi sono sentito il cuore andare a pezzi nel vedere la donna che amo voltarmi le spalle e avviarsi lungo la navata al fianco di un altro uomo, un uomo con il quale lei contava di trascorrere il resto della vita. Per me è stata come una sentenza di condanna a vita: gli anni mi si stendevano davanti e io ero riuscito a dirti i miei sentimenti o a stringerti tra le braccia come avrei desiderato. Per ben due volte siamo stati l'uno accanto all'altra sull'altare, Rosie. Per ben due volte. E per ben due volte abbiamo sbagliato. Avevo bisogno che tu fossi presente il giorno del mio matrimonio, ma ero troppo stupido per capire che avevo bisogno che tu fossi la ragione del mio matrimonio. Non avrei mai dovuto permettere che le tue labbra si staccassero dalle mie, tanti anni fa a Boston. Non avrei mai dovuto allontanarmi. Non avrei dovuto lasciarmi prendere dal panico. Non avrei dovuto sprecare tutti questi anni senza di te. Dammi la possibilità di recuperare il tempo perduto. Ti amo, Rosie, e voglio stare con te, con Katie e con Josh. Per sempre. Ti prego, pensaci. Non perdere tempo con Greg. Ora tocca a noi. Smettiamola di avere paura e cogliano questa occasione. Ti prometto che ti renderò felice.
    Con tutto il mio amore, Alex
  • La nostra vita è regolata dal tempo. I nostri giorni sono misurati in ore, il nostro stipendio è calcolato in base a quelle ore, il nostro sapere valutato in anni. Rubiamo pochi minuti della nostra frenetica giornata per goderci una pausa per il caffè. Poi torniamo velocemente alla scrivania, consultiamo l'orologio, viviamo di appuntamenti. Ma alla fine il tempo passa e nel fondo del tuo cuore ti domandi se quei secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni e decenni siano stati spesi nel miglior modo possibile.


Se Tu Mi Vedessi Ora

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  • Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
  • La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buongiorno e buonasera, alcune restano qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa.
  • Le porte sono barriere, sono spesse, poco accoglienti, sono strumenti che ti permettono di decidere se far entrare o meno le persone.
  • La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. Dare fiducia a qualcuno... grazie Elisabeth. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
  • Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
  • Ogni lacrima è un grido d'aiuto.
  • L'amore è così… nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore.
  • Ti crei delle regole, innalzi muri, allontani le persone, menti a te stessa e ignori i veri sentimenti. Questo non significa semplificare le cose.
  • Temeva che sarebbe arrivato il giorno in cui quell'uomo dagli occhi dolci si sarebbe reso conto che lei non aveva nulla da offrirgli. Che lei l'aveva prosciugato e non aveva nulla da dare in cambio.
  • Lo sai, più si cerca di semplificare le cose più si complicano. Ti crei delle regole, innalzi muri, allontani le persone, menti a te stessa e ignori i veri sentimenti. Questo non significa semplificare le cose.
  • Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.
  • Amici immaginari, amici invisibili, chiamateci come vi pare. Forse credete a noi o forse no. Non è questo l'importante. Come molte persone che fanno davvero grandi cose non esistiamo perché si parli di noi o per essere elogiati; esistiamo solo per rispondere alle necessità di chi ha bisogno di noi. Forse non esistiamo affatto, siamo solo parto della fantasia di alcune persone ed è pura coincidenza che dei bambini di due anni, che quasi non sanno parlare, decidano di farsi degli amici che gli adulti non riescono a vedere. Forse tutti quei dottori e psicoterapeuti hanno ragione a dire che stanno soltanto sviluppando la loro immaginazione. Datemi retta: è possibile che ci sia un'altra spiegazione che non avete preso in considerazione per tutta la mia storia? È la possibilità che noi esistiamo davvero. Che siamo qui per aiutare e assistere coloro che hanno bisogno di noi, che sono capaci di credere e pertanto riescono a vederci.
  • Cosa vuol dire tutto qui? Cosa puoi avere di più grande della vita? Che c'è di più desiderabile della vita? È questo il dono. La vita è tutto, e non la si vive appieno finché non si crede.
  • Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
  • La vita è una sorta di dipinto. Uno di quelli astratti, molto stravaganti. A prima vista può sembrare solo una macchia confusa. Ma se si guarda bene e ci si concentra usando un po' d'immaginazione, la vita può diventare molto di più. Quel quadro potrebbe rappresentare il mare, il cielo, delle persone, degli edifici, una farfalla su un fiore o qualunque altra cosa tranne la macchia confusa che prima si era convinti che fosse.
  • Avrebbe voluto non lasciarlo mai. Che lusso poter abbracciare la persona che si ama quando si vuole, pensò amaramente.

Un Posto Chiamato Qui

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  • A volte, la gente può svanire proprio davanti ai nostri occhi. A volte, la gente ci scopre all'improvviso, anche se ci ha sempre avuto davanti. A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi
  • Per quanto cerchi di tenere d'occhio qualcosa, per quanto non lo perdi mai di vista, non lo puoi controllare. A volte le cose e le persone semplicemente se ne vanno.
  • Ho scoperto che i tanti squilibri delle nostre singole vite formano un generale equilibrio a un livello superiore. Per quanto io trovi ingiusto qualcosa, mi basta allargare lo sguardo per vedere che ha un suo perché... niente è gratis; tutto ha un prezzo per qualcuno, e nella maggior parte dei casi per noi stessi.
  • Forse fu per questo che accadde proprio a me. Forse fu perché avevo passato così tanti anni a ribaltare la mia vita e a cercare qualsiasi cosa. Dimenticai di cercare me stessa; ad un certo punto dimenticai di domandarmi chi fossi e dove fossi.
  • A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.
  • Ho imparato una cosa che vale la pena di dire; c'è un'enorme differenza nella mia vita rispetto al passato, un indizio fondamentale. Per la prima volta voglio tornare a casa. Un tempismo davvero pessimo nel capirlo.
  • Non volevo mai niente di nuovo; dall'età di dieci anni ero convinta che non si potesse rimpiazzare quel che era andato perso.
  • Purtroppo cercando le risposte a tutte le difficili domande della mia vita, finivo per perdere di vista le più ovvie, quelle che avevo proprio davanti agli occhi.
  • Le cose non hanno nessun altro posto dove andare, perciò rimangono Qui.
  • I ricordi sono l'unico contatto che abbiamo. Possiamo abbracciarli, baciarli, ridere e piangere assieme a loro ogni volta che vogliamo. Sono molto preziosi.
  • "Tesoro", sorrise, "a volte le cose semplicemente si perdono."
    "E dove vanno a finire quando si perdono?"
    "Non vanno da nessuna parte", replicò sempre sorridendo. "Rimangono là dove sono cadute o dove le abbiamo lasciate. Se non le troviamo, è solo perché non stiamo guardando nel posto giusto."
  • A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.
  • Non parlammo nemmeno una volta di come mi trattava allora. Strano? Allora non sembrava. Non era importante. E non parlammo mai nemmeno del posto dove ci trovavamo. Strano anche questo? Forse, ma ancora una volta non era importante. Non c'era il passato e non c'erano luoghi; solo il presente. Questo momento, adesso.
  • L'aver constato che era lì per me era già sufficiente, così come a lui probabilmente bastava sapere che mi trovavo nei paraggi. A volte è solo di questo che abbiamo bisogno: di sapere.
  • Ho scoperto che i tanti squilibri delle nostre singole vite formano un generale equilibrio a un livello superiore. Per quanto io trovi ingiusto qualcosa, mi basta allargare lo sguardo per vedere che ha un suo perché, niente è gratis; tutto ha un prezzo per qualcuno, e nella maggior parte dei casi per noi stessi.
  • Una foto: un secondo catturato in una vita di istanti.
  • La cosa positiva del nostro incontro fu la conferma che eravamo inestricabilmente legati l'uno all'altra, come se ci fosse un cordone ombelicale invisibile che ci univa e ci nutriva a vicenda, aiutandoci a crescere, a darci vita.
  • "Questa settimana pensi di riuscire ad alzarti dai gradini ed entrare? Comincio ad essere stanco di osservarti da lontano."
    "Strano, stavo giusto pensando che a volte è più facile guardare le cose da una certa distanza."
    "Sì, ma è impossibile sentirle."
  • Certe volte nei momenti peggiori della vita ci sono due cose che puoi fare:
    1. crollare, perdere la speranza e rifiutarti di andare avanti, rimanendo steso con la faccia a terra a pestare i pugni e scalciare;
    2. ridere.
  • C'è solo una cosa più frustrante del non riuscire a trovare qualcuno, ed è non essere trovati. La cosa che vorrei di più è che qualcuno mi trovasse.

Grazie dei Ricordi

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  • In me però non c'è vita. Non ne sento alcuna dal punto in cui sono sdraiata, in fondo alla rampa di scale. Ora il mio cuore batte più forte, l'unico combattente rimasto in piedi sul ring, un guantone che pompa vittoriosamente in aria rifiutando di arrendersi. È l'unica parte di me a cui importi qualche cosa, l'unica a cui sia mai importato.
  • Vado giù, precipito, fluttuo e di nuovo precipito, aspettando di atterrare nella terra promessa.
  • Mi rendo conto di quanto la felicità e la tristezza siano vicine. Così strettamente legate. Una linea sottile, un confine segnato da una linea tremolante tirata nel mezzo delle emozioni che confonde i territori degli esatti opposti. Il movimento è minimo, come quello del debole filamento di una ragnatela che vacilla sotto il peso di una goccia di pioggia.
  • Il Signore agisce in modi misteriosi che spesso non sappiamo spiegare, comprendere, tollerare o sopportare. Capisco che in questo momento lo stai mettendo in dubbio, capita a tutti, a volte.
  • Ho tra le mani il telecomando della vita e sono pronta a iniziare a premere i pulsanti.
  • Gli piaceva ricordare a se stesso che il proprio mondo non era andato completamente in pezzi. A volte abbiamo bisogno di tutta la colla che riusciamo a trovare per tenerci insieme.
  • Adesso sono atterrata nella terra promessa. E il mio cuore continua a pompare. Anche se spezzato, funziona ancora.
  • Siamo sempre di corsa. Forse sto correndo anche adesso. Forse non è la mia ora.
  • Voglio continuare a precipitare, ma mio padre sta chiamando l'ambulanza e mi stringe la mano con una tale intensità come se fosse lui che si sta aggrappando alla vita. Come se fossi tutto quello che ha. Mi sposta i capelli dalla fronte e piange forte. Non l'ho mai sentito piangere. Nemmeno quando è morta la mamma.
  • Benché sia sdraiata a terra immobile ho la sensazione di essere appollaiata su un punto altissimo, mentre afferro una stella nel cielo notturno con le gambe che penzolano sopra un freddo e nero nulla. Do un ultimo sguardo alle mie dita strette attorno alla luce e poi lascio andare. Vado giù, precipito, fluttuo e di nuovo precipito, aspettando di atterrare nella terra promessa.
  • E il mio cuore continua a pompare. Anche se spezzato, funziona ancora.
  • Dopo le dirò quanto mi fanno venire i nervi quando mi dicono che il tempo guarisce tutte le ferite. Le dirò che il tempo non guarisce un bel niente e ogni volta che mi sveglio nel mio letto vuoto è come se in quelle ferite aperte qualcuno strofinasse crudelmente del sale.

Il Dono

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  • Qualsiasi funambolo è in grado di camminare diritto e tenere in mano un'asta. Ma quel che conta, quando ci si trova a un'altezza vertiginosa, è la capacità di mantenere l'equilibrio.
  • Non sapeva di non poter decidere autonomamente quando sarebbe stato pronto a imparare, ma che l'esistenza stessa gli avrebbe impartito un insegnamento al momento opportuno. Non sapeva di non poter premere un pulsante e ricevere subito tutte le risposte, ma che ogni pulsante in lui stava per essere premuto. Lou Suffern era convinto di sapere già tutto. E invece quello era soltanto l'inizio.
  • A volte è necessario donarsi a qualcuno per capire sé stessi. A volte è necessario scartare le cose per coglierne l'essenza.
  • Siamo tutti presi dalla nostra vita, da noi stessi, da trascurare le persone che ci amano e che hanno bisogno di noi. Arriva il momento in cui li perdi e ti penti di non avergli detto cosa pensavi.. ma a volte si ha una seconda possibilità.
  • Il tempo ci riscalda, e quando è finito, ci lascia al freddo. È più prezioso dell'oro, dei diamanti, più prezioso del petrolio e di qualsiasi tesoro. Il tempo non ci basta mai; il tempo crea conflitti nei nostri cuori e dobbiamo usarlo saggiamente... Non possiamo regalare il tempo, ma possiamo condividerlo.
  • Il tempo ci riscalda e, quando è finito, ci lascia freddi. È più prezioso dell'oro, dei diamanti, più prezioso del petrolio o di qualsiasi tesoro. Il tempo non ci basta mai; il tempo crea dei conflitti nei nostri cuori e quindi dobbiamo usarlo saggiamente. Non possiamo impacchettarlo, mettergli un fiocco e lasciarlo sotto l'albero per la mattina di Natale. Non possiamo regalare il tempo, ma possiamo condividerlo.

Il Libro del Domani

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  • In qualche modo i sogni sono un confine sfuocato tra qui e l'aldilà.
  • Offrivo agli altri una via di fuga facendomi momentaneamente odiare.
  • Quando ero alle elementari, la maestra ci diceva di scrivere un pensierino alla fine di ogni giornata intitolato 'Cosa ho imparato oggi'. Date le circostanze credo che farei prima a scrivere 'Cosa non ho imparato oggi', perché cos'è che non ho imparato? Niente. Assolutamente niente. Ho imparato tanto, sono cresciuta tanto e questo non avrà mai fine.
  • Non pensavo mai al giorno dopo, alla possibilità che quelle fossero le ultime parole che gli avrei detto e che quel momento fosse l'ultimo che avrei passato con lui. Ho molto da affrontare e molto da perdonarmi. Ci vuole tempo.
  • Il futuro è un libro dalle pagine bianche. Solo tu puoi riempirle.

Voci correlate

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Altri progetti

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