Riccardo Sfondrini e Luca Zanforlin: differenze tra le versioni

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*Sapevo già tutto, chi ama sa sempre tutto, ma avevo fatto finta di nulla, perché se ami sei anche capace di ingoiare i rospi. Perché io ti amo davvero.
*L'amore è sintonia, è ridere insieme della stessa cose, parlare nella stessa lingua, guardare con gli stessi occhi. L'amore è fatto di presente, mai di ricordi. Quando si inizia a pensare ai ricordi è il segnale che l'amore sta finendo. Alla fine senza nemmeno accorgertene, ti rendi conto che è tornato l'autunno e che la persona amata non potrà più essere un vento di primavera, allora ti distruggi illudendoti che non sarà così, che tornerà tutto esattamente come prima. E ci provi in ogni modo: tenti di fare le stesse cose di prima, peschi nella memoria i ricordi e cerchi di farli rivivere, ed è li che sbagli, perché la nave ormai è lontana, prosegue verso altri orizzonti. Non ci si deve ostinare a voler tornare indietro. Se c'è una speranza che le cose si sistemino, una sola minima speranza, va cercava nel presente, non nel passato.
*Il migliore [[migliore amico]] è una specie di angelo custode. È uno che ti rassicura dicendoti: "Non ti preoccupare", quando invece dovresti preoccuparti eccome. Lo immagino come uno che, se ti vede entusiasta di qualcosa che però vale poco, è capace di essere sincero e dirti la verità. E poi è uno che, se ti critica, lo fa solo quando sei presente, se non ci sei non ti attacca, nemmeno per ridere.
 
==Bibliografia==