Martin Lutero: differenze tra le versioni

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*Come credi, così ami, e viceversa. (p. 157)
*Ogni [[giardino]] è un libro di Dio, in cui si può contemplare il miracolo che Dio compie ogni giorno. (p. 165)
*Io non amavo il Dio giusto che punisce i peccatori, anzi, lo odiavo; pur vivendo infatti una vita di monaco irreprensibile, davanti a Dio mi sentivo un peccatore con la coscienza sempre inquieta, e non riuscivo a confidare che la mia riparazione potesse placarlo. [...] Fu così finché infine, riflettendo per giorni e notti, per misericordia di Dio rivolsi la mia attenzione al nesso [intimo] fra le parole «La giustizia di Dio viene in lui rivelata, secondo quanto sta scritto: il giusto vive per mezzo della fede», cominciai a intendere la giustizia divina come la giustizia in cui vive il giusto per dono di Dio, in grazia della fede, e cominciai a capire che questo significa che nel Vangelo si manifesta la giustizia di Dio, la giustizia passiva, per mezzo della quale Dio misericordioso ci rende giusti in virtù della fede, secondo quanto sta scritto: «Il giusto vive per mezzo della fede»[...]. A questo punto mi sentii come rinato, come se fossi entrato in paradiso attraverso le porte aperte. Tutta la Scrittura mi si mostrava sotto un nuovo aspetto. Ripercorsi tutta la Sacra Scrittura, per quanto me lo consentì la memoria, e rimarcai anche in altre espressioni la corrispondenza, per esempio «l'opera divina», cioè l'opera che Dio attua in noi; «la forza divina» con la quale ci rende forti; «la saggezza divina» con cui ci rende saggi; «la potenza divina», «la salvezza divina», «l'onore divino». (pp. 167-168)
*Coloro che amano veramente Dio con amore e amicizia di bambini [...] si affidano liberamente alla volontà di Dio qualunque essa sia, anche all'[[inferno]] e alla morte eterna, se questa dovesse essere la volontà di Dio, solo affinché la sua volontà sia fatta interamente; tanto poco seguono la propria volontà. Ma come si conformano senza riserva alcuna alla volontà di Dio, così è impossibile che restino all'inferno. È impossibile infatti che rimanga escluso da Dio colui che si getta anima e corpo nella sua volontà. (pp. 169-170)
*Tutto il regno di Cristo è perdono dei peccati. (p. 178)
*Dobbiamo essere pronti per il [[Giudizio universale|Giudizio Universale]], attenderlo con gioia [...] in quanto ci libererà dai peccati, dalla morte e dall'inferno. (p. 181)
*Il potere del [[diavolo]] è la morte, il peccato e una cattiva coscienza, attraverso cui egli comanda. (p. 182)
*Per i cristiani timorati di Dio le [[tentazione|tentazioni]] sono estremamente utili, un autentico esercizio cristiano per la carne e il sangue. Chi non ha tentazioni non sa nulla. Perciò tutto il [[Salmi|Libro dei Salmi]], in ogni verso, non è altro che tentazione, tribolazione, disgrazia, un libro pieno di tentazioni. (pp. 192-193)
*Molti non sono degni di fare neanche un'opera buona. Perché è una cosa grande che un uomo sia degno di fare un'opera buona. (p. 194)
*La [[Bibbia|Sacra Scrittura]] la si deve sempre leggere e rileggere; essa infatti è utile e necessaria. Altrimenti non c'è nessun altro scritto che sia utile e che aiuti. (p. 198)