Alberto Soggin: differenze tra le versioni

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*È evidente che questa ''Storia'', come tutte le storie del resto, costituisce soltanto un tentativo. Anche quanto Israele ha trasmesso di se stesso è un tentativo e nulla più, anche se, nella dottrina cristiana, ispirato. (prefazione, p. 12)
*Un elemento caratteristico della sapienza orientale antica (come del resto fino ad oggi della cultura in generale), è stato il suo carattere internazionale, cosmopolita. Nulla di strano, dunque, che Israele proprio durante il regno del suo sovrano {{NDR|Salomone}} passato alla storia ed alla leggenda per la sua sapienza, si sia aperto alla cultura internazionale, alle grandi correnti sapienziali dell'epoca. (cap. IV, 9, pp. 143-144)
*Orbene, appare evidente che solo all'epoca di Davide e Salomone [[Israele]] era una «grande nazione», né prima né dopo, e ciò chiaramente nel senso politico dell'espressione, anche se, nuovamente, nulla esclude una rilettura posteriore di questi concetti in chiave per es. escatologico-messianica, quando il popolo viveva della speranza che il regno davidico sarebbe stato ristabilito se non come grandezza terrena, almeno come regno celeste, escatologico. (cap. V, I, p. 150)
 
==Bibliografia==