Géza Gárdonyi: differenze tra le versioni

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*Cerco l'[[albero]] che amo sempre di più nella mia vita: il pioppo. È vero che non dà ombra e non porta frutti, ma c'è qualche cosa nella sua solitudine e nella sua elevatezza che mi piace. Se morirò vorrei che si piantasse sulla mia tomba un pioppo. Caro mi è il pensiero di divenire una volta un pioppo e stare là come ho vissuto guardando sempre in cielo, di giorno le nuvole, di notte la luna e le stelle.<ref>Citato da Ignazio Balla nella prefazione di ''Quel Misterioso Terzo''.</ref>
 
==''Quel Misteriosomisterioso Terzoterzo''==
===[[Incipit]]===
Dovetti aspettare a lungo nella stazione. La violenta nevicata aveva fatto ritardare tutti i treni. A mezzodì il portiere ci annunziò che il treno di Debrecen sarebbe arrivato appena la sera e quello di Kassa verso la mezzanotte.