Bruce Lee - La leggenda: differenze tra le versioni
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*Il 20 luglio, il suo ultimo giorno lo passerà discutendo la sceneggiatura del film, in quel fatidico giorno Lee con il suo solito ottimismo pensa al futuro, al 20 settembre del 1973, sulla sua agenda segna in questa data di volere proseguire le riprese. ('''Narratore''')
*A cinque anni dalla sua morte alcuni spezzoni del film al quale stava lavorando negli ultimi mesi e nelle ultime ore della sua vita vengono montati in una pellicola: ''[[L'ultimo combattimento di Chen]]'' {{NDR|''Game of Death'', 死亡遊戲}}, ma il risultato non ha nulla a che vedere con la sua idea originale di arti marziali, senza le note coreografiche di Bruce, senza i suoi appunti i produttori non sanno bene cosa fare dei cento minuti di girato, scoprono inoltre che Lee era un perfezionista e che dei cento minuti di pellicola che hanno in mano almeno due terzi sono scarti e rifacimenti di sequenze che Lee aveva eliminato poiché non erano all'altezza dei suoi standard qualitativi. I produttori scelgono soltanto undici minuti e sette secondi di materiale da inserire nel loro film e il resto, ventuno minuti circa viene scartato, alternando scene di Lee in azione ad altre realizzate con una controfigura e utilizzando persino fotografie in cartone della testa di Lee il risultato finale viene considerato da molti come un grottesco tentativo di sfruttare commercialmente il nome del grande artista. I sostenitori di Lee cominciano a pensare che la pellicola originale sia andata distrutta e che sia quindi impossibile vedere le scene che lui aveva girato personalmente e sapere quale fosse la sua idea originale per il film. Nell'autunno del 1994 durante la ricerca per una raccolta di volumi tratti dagli scritti di Lee vengono ritrovate le sceneggiature originali e i suoi appunti e le coreografie. Gli appunti confermano ciò che molti sospettavano ossia che Lee aveva girato molto più materiale di quanto fosse stato visto fino a quel momento. Tra i suoi appunti riguardanti le coreografie emerge un'altra sorpresa, un manoscritto di dodici pagine che contiene la sinopsi del film con tutti i disegni dei combattimenti e una selezione dei dialoghi. Il soggetto originale è in netto contrasto con quello del film uscito. Con la scoperta delle note di regia scritte si parte alla ricerca della pellicola scomparsa che durerà quasi sei anni, alla fine accade il miracolo, la pellicola originale viene ritrovata, dopo essere stati separati oltre un quarto di secolo il materiale girato da Bruce Lee e le sue note di regia vengono finalmente riuniti. Nel corso di questo programma potrete vedere quel materiale esattamente come Bruce Lee l'avrebbe immaginato e comprende rete gli sforzi da lui sostenuti per riuscire a realizzarlo e forse solo dopo tutto questo potrete dire di conoscere il vero Bruce Lee, l'uomo dietro la leggenda. ('''Narratore''')
*{{NDR|Riprendendo sulla vita di Bruce Lee''}}L'interesse di Bruce Lee per la filosofia, definita dagli occidentali come amore per la saggezza è una passione che lo accompagna nel corso di tutta la sua breve vita. Lee insegna da sei anni cultura e filosofia cinese agli americani e tiene corsi sulle finezze del pensiero cinese nel nord ovest del pacifico. Tuttavia la sua grande passione è il kung fu, antica arte marziale cinese conosciuta anche come gung fu. Lee ha studiato per nove anni uno stile particolare di [[Kung Fu]] cinese chiamato [[Wing Chun]] ed è considerato uno dei suoi esponenti più dotati e versatili, il suo maestro in quest'arte è stato un anziano cinese di Hong Kong di nome [[Ip Man|Yip Man]]. Nonostante la grande abilità di Lee in questo stile i suoi studi di filosofia lo spingono a porsi delle domande. Lee si chiede per quale motivo i grandi esperti di
*Lee è apertamente critico nei confronti delle arti marziali così come vengono insegnate e praticate in America, ritiene che siano prove di realismo in quanto consistono più che altro in una serie di mosse di autodifesa provate all'infinito e che oltre a essere assolutamente prevedibili siano solo una serie di mosse standard e nulla più, secondo lui il vero combattimento è spontaneo ed è composto di ritmi irregolari o spezzati che un avversario non può né prevedere né anticipare. I campionati di [[Karate]] dell'epoca sono incontri che si svolgono senza alcun contatto, il loro esito è determinato non dall'atterramento dell'avversario ma da un accumulo di punti guadagnati grazie a colpi che non toccano mai l'altro, la vittoria è determinata da una squadra di giudici che decide quale degli avversari avrebbe ferito di più se fosse stato ammesso il contatto. Lee rifiuta questi stili di pseudo combattimento che chiama frustrazioni organizzate e nuoto senz'acqua. Le critiche che muove a queste discipline derivano in parte dalla sua esperienza a Hong Kong che non è stata quella di incontri a distanza bensì di incontri [[
*Il 13 agosto 1970 a causa di un riscaldamento inadeguato durante un allenamento di sollevamento pesi Lee si stira il quarto nervo sacrale nella parte inferiore della schiena. ('''Narratore''')
*Impiego gran parte di quel periodo svolgendo alcune ricerche nella sua vastissima biblioteca, studio vari volumi sulle arti marziali, sull'arte del combattimento moderno e antico, nel corpo a corpo, in occidente e in oriente, lesse molti libri di [[Filosofia]] e di [[Psicologia]], approfondendo il tema della motivazione. ('''Linda Lee Cadwell''')
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