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===Citazioni sull'''Eneide''===
*''De l'Eneïda dico, la qual mamma | fummi, e fummi nutrice, poetando: | sanz'essa non fermai peso di dramma.'' ([[Dante Alighieri]])
*L'''Eneide'' è l'opera di un uomo dedicato alla morte ed è - secondo il simbolismo demonico di cui la storia si serve per illuminare tutto un complesso di rapporti - rimasta incompiuta, interrotta ad un passo dalla meta. È sorta nell'ultimo euforico barbaglio di una cultura vecchia di secoli a cui si è apezzato il cuore. Il suo sguardo estremo e illuminato nell'attimo in cui muore si volta intorno e in un momento magico rivive ancora una volta, l'ultima, tutto il passato mentre le porte del futuro già si spalancano e ne fiotta l'oro dell'eternità. ([[Rudolf Borchardt]])
*Nella storia di Enea sono fusi sia il carattere guerresco dell'<nowiki></nowiki>''Iliade'' sia le peregrinazioni dell'''Odissea'' [...]. ([[Nikolaj Dobroljubov]])
*Qui si tratta di una creazione che è una creatura, la figlia del mondo occidentale, un poema. Essa è custode di un'infinita attesa di qualcosa che è più di una fede o di una dottrina; è una dolce immensa distesa di tempo riservata alle messi e alle speranze di tutti i tempi. ([[Rudolf Borchardt]])
 
==''Georgiche''==