Helen Keller: differenze tra le versioni

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'''Helen Adams Keller''' (1880 – 1968), scrittrice ed attivista statunitense.
 
*La [[sicurezza]] è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente. O la vita è una avventura da vivere audacemente, oppure è niente. (da ''The Open Door'', 1957)
*La nostra [[democrazia]] è solo una parola. Cosa significa il fatto che possiamo votare? Significa che scegliamo fra due veri autocrati, anche se non li consideriamo tali. Scegliamo fra Tizio e Caio... Chiedete di votare per delle donne... Ma che cosa può fare un voto, quando dieci undicesimi della terra in [[Gran Bretagna]] appartengono a solo 200.000 persone e la restante undicesima parte è divisa fra i restanti 40 milioni di individui? I vostri uomini si sono per caso liberati da questa ingiustizia con i loro milioni di voti? (citazione contenutacitato in ''A People's History of the United States'', 1980, pag. 345)
**''La citazione è spesso contratta in "La sicurezza è perlopiù una superstizione. O la vita è una avventura da vivere audacemente, oppure è niente." oppure ancora parafrasata in "O si vive audacemente, oppure non si vive."''
 
*La nostra [[democrazia]] è solo una parola. Cosa significa il fatto che possiamo votare? Significa che scegliamo fra due veri autocrati, anche se non li consideriamo tali. Scegliamo fra Tizio e Caio... Chiedete di votare per delle donne... Ma che cosa può fare un voto, quando dieci undicesimi della terra in [[Gran Bretagna]] appartengono a solo 200.000 persone e la restante undicesima parte è divisa fra i restanti 40 milioni di individui? I vostri uomini si sono per caso liberati da questa ingiustizia con i loro milioni di voti? (citazione contenuta in ''A People's History of the United States'', 1980, pag. 345)
 
==''The Story of My Life'' (1903)==
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*È curioso osservare quale ideale di [[felicità]] amino gli uomini e in quali singolari posti essi cerchino la sua sorgente. Alcuni la cercano nell'ammucchiare ricchezze, alcuni nella superbia del potere, altri nelle conquiste dell'arte e della letteratura. Pochi la cercano nell'esplorazione del loro spirito o nel miglioramento della conoscenza.
*Molte persone misurano la propria felicità in termini di piacere fisico e di possedimenti materiali. Quanto sarebbero felici, se potessero raggiungere quello scopo che hanno fissato sulla linea dell'orizzonte! Se mancasse loro quel dono o quella condizione, si considererebbero miserabili. Se la felicità si misurasse così, io che non posso sentire o vedere avrei ogni buona ragione per sedere in un angolo con le mani giunte e piangere. Se fossi felice nonostante le mie privazioni, se la mia felicità fosse così profonda da sembrare quasi una fede o una filosofia di vita – se, in breve, fossi ottimista, la mia testimonianza del credo dell'ottimismo varrebbe la mia sordità.
*Una volta conoscevo l'abisso dove non c'è speranza e dove l'oscurità si stende su ogni oggetto. Fu allora che l'[[amore]] venne e liberò la mia anima. Una volta conoscevo soltanto oscurità e immobilità. Ora conosco la speranza e la gioia. Una volta piagnucolavo e davo pugni contro il muro che mi teneva rinchiusa. Ora mi rallegro nella consapevolezza di poter pensare, agire e ottenere il Paradiso. La mia vita non aveva passato né futuro. Un pessimista avrebbe detto che [{{NDR|in quelle condizioni, ''ndr'']}} "la morte è qualcosa da desiderare fervidamente". Ma una piccola parola cadde dalle dita di un'altra sulla mia mano che si aggrappava al vuoto e il mio cuore afferrò l'estasi della vita. La notte scappò di fronte alla luce del pensiero e l'amore e la gioia presero il sopravvento sull'obbedienza alla scienza. Può mai una persona che è scappata da una tale cattività, che ha provato il brivido e la gloria della libertà, essere pessimista?
*È sempre un errore contemplare il [[bene]] ed ignorare il [[male]], perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
*Nonostante il mondo sia pieno di sofferenza, esso è tuttavia pieno della possibilità di vincere la sofferenza. Il mio [[ottimismo]] quindi non si basa sull'assenza del male, ma sulla lieta sicurezza della preponderanza del bene e della buona volontà nel cooperare sempre verso il bene, che tutto questo possa un giorno prevalere. Cerco di accrescere il potere datomi da [[Dio]] nel vedere il meglio di tutto e di tutti e far sì che questo diventi parte della mia vita.
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==''The Simplest Way to be Happy'' (1933)==
*La [[felicità]] è il frutto finale e perfetto dell'obbedienza alle leggi della vita.
*Una [[vita]] è felice non quando mancano, ma quando si conoscono le [[difficoltà]].
*Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
*Se il tempo che sprechiamo ad anelare al frutto aureo e perfetto, lo utilizzassimo per impegnarci a farlo crescere, otterremo la felicità, la dovremo ottenere. È garantito dalle leggi dell'universo. E se l'impegno richiedesse un qualche castigo o rinuncia, allora il frutto sarà reso ancora più dolce da questo tocco di santità.
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[[Categoria:Attivisti statunitensi|Keller, Helen]]
[[Categoria:Scrittori statunitensi|Keller, Helen]]
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[[af:Helen Keller]]