Lettura: differenze tra le versioni

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Simone Weil
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*Leggere significa pensare con la testa altrui invece che con la propria. Il furore di leggere libri della maggior parte dei dotti è una specie di fuga vacui, un fuggire dal vuoto di pensiero dei loro cervelli, che attira dentro a forza sostanza estranea: per avere pensieri devono leggerli altrove, come i corpi inanimati ricevono il movimento solo dall'esterno, mentre coloro che sono dotati di pensiero proprio sono come i corpi viventi che si muovono da sé. ([[Arthur Schopenhauer]])
*''Leggere vuoi? Non cercare | Nel disadorno volume | Il superesteticume, | Le preziosaggini rare. | I sensi astrusi e sconvolti, | Che per la gran meraviglia | Fanno inarcare le ciglia | Alle bardasse, agli stolti''. ([[Arturo Graf]])
*Leggo, per quanto è possibile, soltanto ciò di cui ho fame, nel momento in cui ne ho fame, e allora non leggo: mi nutro. ([[Simone Weil]])
*Ma leggere è vedere, e scrivere è essere ciechi. ([[Cesare Garboli]])
*Nel nostro tempo si deve disporre della calma della salamandra se si vuole raggiungere i propri obiettivi. Ciò vale soprattutto per la lettura, e la sua prosecuzione nelle fasi positive e negative; se ogni giorno si mette un mattone, in sessanta o ottanta anni si abiterà dentro un palazzo. ([[Ernst Jünger]])