Graham Greene: differenze tra le versioni

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*A volte penso che la ricerca della sofferenza e il ricordo della sofferenza siano i soli mezzi di cui disponiamo per metterci in contatto con l'intera condizione umana. Soffrendo, entriamo a far parte del mito cristiano. (da ''Un caso bruciato'')
*I cattolici e i comunisti hanno commesso grandi crimini, ma alla fine non si sono fatti da parte, come in una società costituita, e sono rimasti indifferenti. Preferirei aver del [[sangue]] sulle mani piuttosto che l'acqua come [[Ponzio Pilato]]. (da ''I commedianti'', parte I, cap. IV)
 
===Senza fonte===
{{senza fonte}}
 
*Delle sue preghiere così tante non erano state esaudite che lui nutriva la speranza che almeno questa preghiera fosse rimasta per tutto il tempo come un tappo di cera nell'orecchio dell'Eterno.
*Forse siamo solo narrativa, padre, nella mente di [[Dio]].
*Ho dovuto osservare i miei personaggi attraversare la stanza, accendere una sigaretta. Ho visto tutto quello che fanno, perfino se non scrivo più. Così mi si sono stancati gli occhi.
*Il [[mondo]] non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
*Il ruolo dello scrittore è quello di suscitare nel lettore simpatia verso quegli esseri che ufficialmente non hanno diritto alla simpatia. (da una intervista concessa all'''Observateur'' {{da controllare|data?}})
*La [[natura]] umana ha, anche lei, strane ragioni bicornute che il cuore certamente ignora.
*Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessun altro può fare la felicità di un altro.
*Ovviamente, prima che noi sappiamo che è un santo, ci dovranno essere dei miracoli.
 
==''Il nocciolo della questione''==
===[[Incipit]]===
Wilson se ne stava seduto sulla veranda del Bedford Hotel, con le ginocchia contro la balaustra. Era domenica, e le campane della Cattedrale suonavano a mattutino.<br />
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
===Citazioni===
*Sembrava a Scobie che la [[vita]] fosse incommensurabilmente lunga. La prova dell'uomo non si sarebbe potuta fare in un minor numero di anni? Non potremmo noi commettere il nostro primo più grande peccato a sette anni, rovinarci per amore o per odio a dieci e aggrapparci alla redenzione su un letto di morte a quindici?
*La [[verità]], pensava lui, non era mai stata di aiuto a nessun essere umano, è una specie di simbolo che perseguono matematici e filosofi. Nelle relazioni umane gentilezze e menzogne valgono mille verità.
*La [[disperazione]] è il prezzo che si paga per essersi proposti una meta che non si può umanamente raggiungere. È, si dice, il peccato irremissibile; ma è un peccato che il corrotto e il malvagio non perpetra mai. Costui spera sempre, non raggiunge mai il gelo della consapevolezza di essere totalmente fallito. Solo l'uomo di buona volontà si porta sempre in cuore questa capacità di dannazione.
*Per un momento gli sembrò crudelmente ingiusto da parte di Dio l'esporsi così – un uomo, una cialda di pane – prima nei villaggi della Palestina, e ora lì, in quel posto affocato – là, ovunque – permettendo all'uomo di far ciò che voleva di Lui. Cristo aveva detto al giovane ricco di dar tutto ai poveri e di seguirlo; ma era ancora una cosa facile e razionale in paragone a quella fatta da Dio, di mettersi alla mercé degli uomini che a malapena conoscevano il significato della sua parola. Con quanta disperazione doveva amare Iddio, pensò con vergogna.
*Perché ci si immagina di essere innamorati? Aveva letto da qualche parte che l'amore era stato inventato nel secolo XI dai trovatori. Perché non ci hanno lasciati con la sola [[lussuria]]?
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===Citazioni===
*L'odio è una reazione automaicaautomatica alla paura, perché la paura è umiliante.
*La [[semplicità]] è sempre la cosa migliore, così come è vantaggioso dire la verità ogni volta che è possibile, perché è molto più facile ricordarsi la verità che non una bugia.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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==Altri progetti==
{{interprogetto|w=Graham Greene (scrittore)|commons=Category:Graham Greene (writer)}}
===Opere===
{{Pedia|Il potere e la gloria|''Il potere e la gloria''|(1940)}}
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{{Pedia|Il nostro agente all'Avana|''Il nostro agente all'Avana''|(1958)}}
 
[[Categoria{{DEFAULTSORT:Scrittori britannici|Greene, Graham]]}}
[[Categoria:Drammaturghi e commediografi britannici]]
[[Categoria:Sceneggiatori britannici]]
[[Categoria:Scrittori britannici]]
 
[[az:Qrem Qrin]]